AVE CAESAR MORITURI

ITALIA torna al VOTO


"Finalmente si va a votare" avrà esclamato qualche rappresentante politico appartenente a quelle forze (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Rifondazione Comunista, Lega Nord, UDC) che hanno insistentemente invocato al Capo dello Stato di sciogliere le Camere. Così dopo il vano tentativo da parte di Marini di ricongiungere gli "animi" tra le due fazioni, Napolitano ha considerato conclusa la missione del Presidente del Senato. "Ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione", come si legge in un comunicato del Quirinale, il capo dello Stato riceverà questa sera alle 18 il presidente del Senato, Franco Marini, e un'ora più tardi quello della Camera, Fausto Bertinotti. L'articolo 88, richiamato nella nota della Presidenza della Repubblica, è proprio quello che spiega come il capo dello Stato possa "sentiti i loro presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse". L'annuncio ufficiale dello scioglimento è atteso per la giornata di mercoledì.
Le date eventuali delle prossime elezioni Politiche con molta probabilità dovrebbero essere il 6 o il 13 aprile. L'articolo 61 della Costituzione spiega che "le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. Finchè non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti". Se i due rami del Parlamento vengono sciolti oggi o domani, i 70 giorni scadono martedì 15 o mercoledì 16 aprile. E visto che in Italia si vota alla domenica (e al lunedì mattina) è presumibile che si scelga come ELECTION DAY il 6 o il 13 aprile.
Ma non tutto il male vien per nuocere se vogliamo chiamare MALE la volontà del Parlamento ad indire elezioni anticipate per colpe che appartengono esclusivamente ad uno schieramento che sembrava più un MINESTRONE che una FORZA POLITICA omogenea. Intanto l'ITALIA di chi lavora si sbarazza del vecchio rappresentato da Romano Prodi, anche se dall'altra parte persiste al volontà di ricandidare l'ex-Premier Berlusconi, che a mio avviso non dovrebbe ricandidarsi dando spazio magari ad altri "giovani politici". ROMA finalmente verrà restituita ai romani, e Veltroni dovrà finalmente abbandonare il Campidoglio, ERA ORA! E poi non dimentichiamo che con molta probabilità i Comunisti andranno all'opposizione per tanto tanto tempo, o per lo meno ci si augura di levarseli dalle ISTITUZIONI, e con loro le idee logore e poco futuriste volte solo a bloccare l'economia di un Paese.
Adesso si attende solo un cenno dal Presidente Napolitano per cominciare la Campagna Elettorale del "Nuovo Carnevale Italiano" . . . quello politico s'intende. Chi vincerà? Chiedetelo a Jucas Casella . . . lui già lo sa!