AVE CAESAR MORITURI

Il dilemma del VOTO


Mancano circa cinquanta giorni alla fatidica data delle elezioni 2008 (13 aprile), o come sono state battezzate ELECTION DAY per chi dovrà decidere anche per i governi degli Enti Locali. I politici e candidati Premier sono indaffarati e concentrati solo ed esclusivamente per la "Camapagna Elettorale" che è fondamentale ai fini della conquista di quel voto in più per governare. Tutti sono buoni, tutti fanno promesse allettanti. Sembra come girare per i negozi nel periodo di NATALE o magari nel peiodo di SALDI dove la qualità è legata molto spesso al prezzo, o per lo  meno si spera. Il consumatore è attratto dalle tante proposte, ma tutti quanti noi ci poniamo sempre la stessa domanda: Ma sarà vero? Ma manterranno le loro promesse? Ma questa volta troveranno tempo per occuparsi di NOI e non di loro? Risolveranno davvero come dicono e promettono i nostri problemi?E già perché di problemi, noi italiani, ne abbiamo tanti, tantissimi. E lo sanno bene i Walter Veltroni, Silvio Berlusconi, Fausto Bertinotti, Storace, Pannella, Pier Ferdinando Casini, Umberto Bossi. Ma allora come mai da anni non cercano di risolverli? Certo forse qualcuno si sarà pure impegnato, forse. Ma non sempre è andata in questo modo. Agli italiani stanno a cuore tre grandi cose:LAVOROCASAPREZZI
Sono le tre priorità che gli ITALIANI vogliono su tutto. Poi è chiaro che la SICUREZZA deve essere garantita a tutti, perché un Paese non sicuro è come una giungla, allora valeva la pena restarsene in campagna e non costruire le fatidiche Metropoli. Ma i tanti leader parlano di altro ed in modo particolare parlano troppo di FISCO e DETRAZIONI FISCALI come se questi miseri interventi possano dare gioia e felicità ad un popolo che è statico da tantissimo tempo. Sintomatica è stata l'affermazione dello show-ma italiano Fiorello che ha invitato gli italiani a "Quando vi arriva il certificato elettorale strappatelo e buttatelo per strada. I politici devono fare qualcosa di concreto già prima delle elezioni, e non promettere e basta chiedendo voti. Invece di chiedere devono dare. Se non risolvono il problema dei rifiuti a Napoli, non votate". Non male come proposta, ma credo che prima di far ciò gli italiani vogliono che i responsabili pagano a caro prezzo i loro errori e lo sperpero del tanto denaro giunto in Campania per i rifiuti, denaro che è stato trafugato al popolo napoletano. Ed invece tutto tace, nessuno sembra esser messo sul "banco degli imputati".Se un tale ruba una mela va in galera, se 10 politici fanno di Napoli e dintorni la "Pattumiera Italiana" non accade nulla. A volte mi chiedo chi ha fatto più male in Campania, lo STATO o la MAFIA!
CHI VOTARE? Il mio cuore è a DESTRA ed è sempre rimasto là, perché voglio un'ITALIA protagonista nel mondo ed in Europa. Un'ITALIA forte, SICURA e che garantisca LAVORO sicuro a TUTTI. IMPOSSIBILE? Macché, a Sinistra dicono che SI PUO' FARE . . . Allora anch'io ci credo . . . il problema e se quelli là che siederanno tra i banchi del Parlamento ci credono anche loro . . . e pensare che ascoltare MAMELI io mi emoziono ancora se penso che milioni di ITALIANI MAZZINIANI sono morti per noi. Loro hanno combattuto per una GRANDE ITALIA, per la sua UNITA', una volta lo credevamo, ma anche OGGI lo possiamo ancora CREDERE! Possiamo essere NOI il nuovo RISORGIMENTO!