AVE CAESAR MORITURI

I RICCHI di Sinistra


La sinistra italiana per anni, per decenni, ha sempre professato la parabola, apparentemente buonista, ossia "Togliere ai ricchi per dare ai poveri". La famosa teroria marxista e/o leninista dove al centro di tutto sta quella famosa lotta di classe: la lotta tra la classe dei PADRONI e la CLASSE OPERAIA, una lotta che ha solo creato odio e rancore, portando ad una continua divisione della società odierna. I punti cardine del comunismo hanno fallito in tutte le parti del mondo ma in Italia, il Paese dove tutto è possibile e tutto è tollerato, persiste imperterrito il comunismo con tutte le sue teorie e leggi economiche. Ma come ha appena affermato il nostro Presidente della Repubblica (comunista incallito) Giorgio Napolitano "Il voto non è mai inutile, ciascuno dà il voto, secondo la sua valutazione, il suo giudizio, al partito che ritiene più vicino, più affine, o più importante ai fini del rinnovamento politico del Paese". Vero e sacrosanto ma tra il dire e il fare vi è di mezzo il mare, ma siamo in Italia quindi io ci metterei anche un Oceano, magari quello Pacifico così son contenti anche i "comunisti pacifisti".
Ma in Italia il problema è la mancanza di coerenza perché molto spesso, ed io aggiungerei SEMPRE, la PREDICA giunge dalle persone SBAGLIATE, da persone che a volte fan finta di fare politica o forse entrano così bene nella parte che gli è stata concessa, tale da raggirare un POPOLO, una NAZIONE. Per mesi in Italia si è parlato della famosa CASTA e di caste ce ne sono a migliaia. Il ministro Bersani si è preoccupato di LIBERALIZZARE tante attivià economiche e attività di Liberi Professionisti solo perché INGIUSTAMENTE nella mani di pochi ELETTI. Ma in questo Paese siamo molto spesso a guardare sempre la PAGLIUZZA che è nell'OCCHIO degli altri, ma mai a guardare la TRAVE che è nel nostro OCCHIO.
Pochi giorni fa è stata pubblicata la classifica dei PARLAMENTARI in base al REDDITO da loro INTASCATO nell'anno, se per alcuni di loro è comprensibile il reddito raggiunto per altri meno. Ecco la Classifica alla Camera dei Deputati:Berlusconi 139.245.570 Santanché 237.665 Bertinotti 233.195 Nucara 223.412 Prodi 217.221 Casini 176.009 Di Pietro 175.137 Pecoraro 173.999 D'Alema 166.989 Rutelli 159.527 Maroni 150.158 Fini 147.814 Cesa 132.540 Diliberto 128.464 Boselli 126.254 Giordano 124.802 Fassino 124.292.
Tra i ministri del governo Prodi, il più ricco è Tommaso Padoa-Schioppa; la più povera, invece risulta Livia Turco. Il ministro dell'Economia ha dichiarato 552.211 Euro alla faccia del Bilancio dello Stato; il ministro della Sanità invece chiude la top list dei redditi tra i ministri con soli 119.150 euro di imponibile. Padoa Schioppa soffia il primo posto in classifica fra i ministri a Giuliano Amato, che lo deteneva per i redditi del 2005. Nel 2006 il ministro dell'Interno ha dichiarato 414.220 euro. Romano Prodi è solo ottavo con 217.221 euro, ma lui si sa è furbo ha già fatto redigere il Rogito Notarile per dare ai suoi figli i suoi tanti beni IMMOBOLI senza pagare la TASSA sulla SUCCESSIONE, mica scemo!. Il presidente del Consiglio, comunque, ha fatto meglio dell'anno precedente: nel 2005 aveva dichiarato solo 89.514 euro. Clemente Mastella è il terzo in classifica con 312.378 euro. Ben piazzati anche i ministri Lanzillotta (306.408), Parisi (229.876), De Castro (255.191) e il neo ministro della giustizia Luigi Scotti con 274.257 euro annui. Più «modesti» i redditi di Cesare Damiano e Paolo Ferrero, rispettivamente 25mo e 26mo in classifica: per il ministro del Lavoro 147mila-134 euro, mentre il titolare della Solidarietà sociale dichiara 127.001 euro. Il portavoce del governo Silvio Sircana dichiara 126.395 euro e chissà dove se li sputtana!E pensare che tanti italiani credono ancora per davvero al comunismo e continuano ad ascoltare i loro pseudo-rappresentanti. Ma tanto si sa come sono i ROSSI, Predicano bene ma RAZZOLANO MALE.