AVE CAESAR MORITURI

Berlusconi e Di Pietro, crisi di nervi.


Uno dei più grandi registi spagnoli, Pedro Almodòvar, nel 1988 intitolava uno dei suoi film più geniali "Donne sull'orlo di una crisi di nervi". Un film a dir poco caotico e abbastanza sconvolgente sotto certi aspetti. Storie di donne che si intrecciano e che galleggiano in un caos che regna sovrano. E' quello che accade oggi nella politica italiana, oramai diventata più una sorta di fiction che un vero e proprio reality. A dominare la scena, come accade da tanto tempo sono le intercettazioni telefoniche che sia a DESTRA e sia a SINISTRA avevano comunque incastrato sempre politici di "alto bordo". E l'ex-politico Mastella con Moglie a carico ne ha fatto le dovute spese. Adesso come una specie di "Ruota della Sfortuna" tocca a Silvio Berlusconi dover giustificare il tipico vizietto italiano di raccomandare le sue tanto amate VELINE. Ma Antonio Di Pietro non ci sta, e lui, che la toga del Pubblico Ministero non l'ha mai messa in soffitta, si scaglia contro il premier italiano dicendo senza mezze misure "Le intercettazioni che loro vogliono limitare ci fanno vedere un capo del governo che fa un lavoro più da magnaccia, impegnato a piazzare le veline che parlavano troppo", poi approfittando delle intercettazioni sulle veline ammette che Berlusconi "sta utilizzando tutto questo tempo in parlamento per farsi le leggi che servono a lui, soprattutto una legge che gli permette di non essere più processato, fosse manco il Padreterno".
Ma qualcuno, dal Partito delle Libertà, orami diventate troppe, cerca di aggiustare la mira ricordando all'Onorevole Di Pietro che "Di Pietro confonde le prostitute con le veline e, di conseguenza, i magnaccia con gli agenti artistici. Fin qui, dunque, il suo insulto non è tanto al premier quanto alle veline che fanno un mestiere rispettabile e pulito". Certo la precisazione mi sembra doverosa, ma siamo sicuri che le Veline fanno solo le Veline e le Prostitute fanno solo le Prostitute, rispettando comunque ambedue i mestieri nei limiti della nostra, e vostra morale? L'unica risposta degna di questo teatrino alla Peppino De Filippi la dà il leader della LEGA NORD Umberto Bossi che ammette "Vada a quel paese...Sono del parere che è meglio che uno si faccia le donne della sinistra che i culattoni. Ma bisogna stare attenti quando si hanno delle cariche".
Ma Silvio Berlusconi non è una persona insesibile e anche lui, a differenza di quanto possano affermare chi vota e crede ancora alla Sinistra, ha un cuore e che cuore! E' inutile dire che a queste frasi, da basso borgo da parte dell'ex-PM, ci è rimasto male. Oggi incontrando il leader libico, il Colonnello Gheddafi, democraticamente capo indiscusso della Libia, si sfoga dicendo che "Ma come si fa a restare leader per tanto tempo, avete un segreto?". Poi scherza sui tanti figli illegittimi e legittimati di Gheddafi, e alzando bandiera bianca, finalmente, ammette che "là mi spiace non posso batterrti". Speriamo che la sua imbattibilità non resti solo sul numero dei figli, non vorrà spero farsi incoronare Imperatore di Roma senza il consenso del Senato! Infine si dice molto deluso della mancata SOLIDARIETA' da parte dei suoi "finti" nemici del Partito Democratico e con rabbia e molta tenerezza esclama "Potrei godermi i soldi che ho meritatamente guadagnato...Non ne posso più", e nel frattempo, proprio in questi giorni, la figlia Marina è alle Bermuda, la moglie Veronica è anch'essa in vacanza, il figlio Piersilvio è a Portofino, il nostro Premier invece deve purtroppo lavorare, lavorare e tanto lavorare per . . . queste veline diventate una risorsa inestimabile del Demanio Pubblico!!!