Le luci, a migliaia, intermittenti e abbaglianti sul campo dello stadio olimpico, si mescolano con i bagliori colorati che provengono dalle tribune dove 90mila persone assistono alla cerimonia inaugurale della XXIX Edizione delle Olimpiadi dell'era moderna. Si aprono così, con un prolungato rullo di tamburi, i giochi olimpici di Pechino in un'atmosfera surreale, quasi la stessa di quella che si respirava nel 1980 nella Mosca comunista.Inventati dagli antichi greci, i giochi olimpici vennero istituiti, dagli allora Achei, per onorare le loro divinità e per permettere ai defunti un agile passaggio alla vita ultra-terrena. L'anno 776 A.C. viene considerato il primo anno ufficiale dei primi giochi olimpici. Ad oggi sono passati quasi tremila anni e, a parte lo sviluppo tecnologico che ha radicalcmente cambiato le abitudini degli uomini, sembra che il tempo si sia fermato sotto certi aspetti. Secondo testimonianze giunte ad AsiaNews il popolo cinese non sembra così soddisfatto da questo evento sportivo a livello mondiale. Vi sono circa cento milioni di cinesi (appena il 10% della popolazione di Confucio) che hanno sperato nelle Olimpiadi come un trampolino di lancio verso la ricchezza, il benessere, una maggiore dignità; altri (e sono la maggioranza) che vedono i Giochi come l’occasione di presentare la Nuova Cina, moderna e potente: non più la cenerentola della sobrietà maoista, ma una ricca imperatrice dell’economia mondiale. Altri ancora hanno sperato che lo slogan dei Giochi (“Uno solo mondo, un solo sogno”) si applicasse anche a tutte quelle libertà godute dall’occidente, che sono tuttora negate in Cina: libertà di espressione, di religione, di associazione, di democrazia. Macché, nulla di tutto questo!
La Cina apre i Giochi Olimpici della censura
Le luci, a migliaia, intermittenti e abbaglianti sul campo dello stadio olimpico, si mescolano con i bagliori colorati che provengono dalle tribune dove 90mila persone assistono alla cerimonia inaugurale della XXIX Edizione delle Olimpiadi dell'era moderna. Si aprono così, con un prolungato rullo di tamburi, i giochi olimpici di Pechino in un'atmosfera surreale, quasi la stessa di quella che si respirava nel 1980 nella Mosca comunista.Inventati dagli antichi greci, i giochi olimpici vennero istituiti, dagli allora Achei, per onorare le loro divinità e per permettere ai defunti un agile passaggio alla vita ultra-terrena. L'anno 776 A.C. viene considerato il primo anno ufficiale dei primi giochi olimpici. Ad oggi sono passati quasi tremila anni e, a parte lo sviluppo tecnologico che ha radicalcmente cambiato le abitudini degli uomini, sembra che il tempo si sia fermato sotto certi aspetti. Secondo testimonianze giunte ad AsiaNews il popolo cinese non sembra così soddisfatto da questo evento sportivo a livello mondiale. Vi sono circa cento milioni di cinesi (appena il 10% della popolazione di Confucio) che hanno sperato nelle Olimpiadi come un trampolino di lancio verso la ricchezza, il benessere, una maggiore dignità; altri (e sono la maggioranza) che vedono i Giochi come l’occasione di presentare la Nuova Cina, moderna e potente: non più la cenerentola della sobrietà maoista, ma una ricca imperatrice dell’economia mondiale. Altri ancora hanno sperato che lo slogan dei Giochi (“Uno solo mondo, un solo sogno”) si applicasse anche a tutte quelle libertà godute dall’occidente, che sono tuttora negate in Cina: libertà di espressione, di religione, di associazione, di democrazia. Macché, nulla di tutto questo!