AVE CAESAR MORITURI

L'INVOLUZIONE DEL CAMERATA GIANFRANCO FINI


Era considerato il DELFINO del MITO della vera Nuova Destra Repubblicana ITALIANA, Giorgio Almirante. Ed invece non è diventato neanche l'ultima delle serpi che Almirante ha da sempre calpestato durante la sua vita privata e politica. Gianfranco Fini ha sicuramente fatto gioire chi sta a sinistra o chi non sta da nessuna parte ma il motto del proprio pseudo-partito politico è "Siamo contro TUTTO e TUTTI, contro l'ITALIA e gli ITALIANI VERI". Dai mitici anni '80 ai giorni odierni, tristi e senza alcuna guida, il Compagno, ex-Camerata, Gianfranco Fini ha subito una sorta di INVOLUZIONE, alcuni la chiameranno EVOLUZIONE, in poche parole una specie di X-MEN al contrario, dipende dai punti di vista. E' triste a dirlo ma è così! Maledettamente così! Negli anni ’80 e nei primi anni ’90 Gianfranco Fini è il segretario del Movimento Sociale Italiano, la forza parlamentare più a destra del Parlamento. Aiutato e incoraggiato da Berlusconi nel 1995 Fini prende il coraggio a due mani e scioglie il partito post-fascista per fondare Alleanza Nazionale, perdendo da subito le anime più sinceramente fasciste come Rauti. Un'alleanza che si dimostrerà più una tirrania all'IDEA della Destra che una sorta di alleanza come la intendeva il compagno Fini. Nel giro di pochi anni, anzi mesi, grazie alla capacità trasformista e involuzionista dello stesso Fini, il partito passa da una sorta di pilastro e conservatore di idee di DESTRA ad una sorta di partito popolare di centro-destra conservatore, pari pari ai partitini conservatori di nazionalità britannica, quella nazione-isola che Roma ha piegato già 2.000 anni fa, ma quella è un'altra storia.
Ma la sua involuzione non si ferma al nome del partito. Lui è come il VIRUS H1N1, si evolve continuamente. Il suo cervello è in un continuo stato di cambiamento. Distrugge e crea ogni vecchia e nuova idea cercando di lavorare anche sulle teste dei suoi fidati baroni di partito. Una delle azioni su tutte che sconvolge il POPOLO di DESTRA è la decisa condanna della Shoa e la definizione del fascismo mussoliniano come “male assoluto”. Una frase che divenna una sorta di pugnalata alle tante coscienze fasciste che ancorano popolano la Giovine Italia. Una frase che segnò l’inizio di un’ascesa rapidissima verso le poltrone politiche, anche internazionali. Poi con la sua visita in Israele nel 2003 l’attuale Presidente della Camera definì le leggi razziali italiane “un’infamia”. Al contempo, le sue accelerazioni lo hanno man mano distanziato sempre più dal popolo di Alleanza Nazionale e avvicinato a quei partiti che durante le elezioni locali si fanno chiamare "Liste Civiche". Ma per carità, le leggi razziali non furono certo una cosa giusta. Ma la storia non si può condannare a priori anche perché bisogna anche vivere il conteesto sociale, politico e militare del periodo. Errate le Leggi Razziali ma sono errate anche i RAID israeliani odierni al popolo palestinese. Le pecore diventano LUPI e allora vanno condannati a priori gli attuali lupi? La difesa di un territorio nazionale è una priorità, dicono gli abitanti di Israele.
La continua involuzione crea spaccature insormontabili in Allenaza Nazionale. Alessandra Mussolini, Storace e Santanché vanno via sbattendo la porta non riconoscendosi più nel rabbino Fini. Ma anche tra chi rimane in AN cresce il malcontento. Il leader s’è montato la testa, Fini pensa di poter sostituire Berlusconi, Fini ha dimenticato da dove arriva, Fini si è imborghesito. Lamentele nostalgiche, ma forse non del tutto infondate: tutto quanto fatto dal Compagno Fini rientra in un progetto che la sua testa aveva già incolonnato sin dai suoi primi tempi politici. Fini ha ingannato tutti, anche se stesso e la sua ex-moglie. Ha ingannato ALMIRANTE, ha ingannato DIO, ha ingannato anche chi gli portatva il caffè tutte le mattine. Ma il fine, o FINI, giustifica i mezzi, o no? Ma non finisce qua. No perché lui si INVOLVE continuamente. Ed ecco che spara un'altra affermazione propagandistica come la lodevole proposta di far votare gli immigrati alle amministrative. Aprire le porte a tutti coloro che vogliono calpestare il suolo italiano. Ma si tanto, chi se ne frega! A Lampedusa, il nostro Gianfranco Fini, non ha casa, lui la casa se la compra e se la rivende sottobanco a Montecarlo. Là in terra neutra sono tutti IMMIGRATI!
Poi giunge l'alleanza con il Partito di Berlusconi fondando Allenaza Nazionale con Forza Italia e dando alla nascita il POPOLO delle LIBERTA'. Diventa Presidente della Camera ma non gli basta. Troppo poco vivere nell'ombra di Cesare Silvio Berlusconi. E allora che fare? Bè se lui è Cesare io divento Bruto! Detto fatto. Si fa cacciare dal partito berlusconiano montando la tarantella delle nuove idee da discutere e fonda quello che aveva in mente negli anni ' 80: Futuro & Libertà! E già. Lui ha sempre pensato al Futuro vista la sua INVOLUZIONE e/o Evoluzione come la si vuol chiamare, tanto sempre verso il Futuro si andrà. Il problema è se quel futuro ci riservi libertà o prigionia delle sue pseudo-idee involutive e ingannevoli! Dio ci salvi dal Male . . . e da Fini . . .