IL GRILLO NERO

BENVENUTI NEL PRESENTE!


  L'Io e il Noi, fonte di identità individuale e collettiva, ma costruiti però, come dice Massimo Canevacci, su qualcosa che non ci appartiene e che forse non appartiene a nessuno.Il contenuto digitale infatti è al contempo auratico e massificato. Nell'Arte al tempo del digitale anche il dualismo vero-falso scompare, in quanto ogni contenuto simbolico nella Rete diviene, nel momento stesso della sua impressione, irripetibile ed infinitamente riproducibile al contempo, anche se parallelamente nasce ed aumenta il valore della "copia originale".Benvenuti (dunque) nel presente: Internet  segna il tramonto cognitivo delle categorizzazioni dicotomiche. Non esistono più: reale-virtuale, vero-falso, pubblico-privato, globale-locale, vero Sé – falso Sé, Sé monolitico – Sé molteplice.Resta una consapevolezza: suoni, immagini, simboli,  fluidità, infinite riproduzioni e revisioni veicolano in sé il messaggio di una società e di una umanità digitale: è il linguaggio OLOGRAMMATICO... [ora: UNITÀ MINIME - La tecnologia si basa su un nuovo metodo per scoprire i falsi artistici che si chiama sparse coding. Dopo essere stata scannerizzata in alta definizione, un'opera viene suddivisa in 144 quadrati (dodici colonne verticali e dodici orizzontali). Per ciascun quadrato viene estratto in maniera casuale un elemento del tratto pittorico. I 144 elementi ottenuti vengono poi alterati al computer, fino a quando la loro combinazione riesce a ricreare l'opera d'arte originale in ogni suo dettaglio. Successivamente gli studiosi cercano di ridurre al minimo il numero di unità utili a generare il quadro, in modo da capire quali elementi costituiscono la «firma stilistica» inequivocabile dell'autore].ma.. «Invece della domanda 'questo quadro è stato realizzato 40 anni dopo questi disegni?', ci si potrebbe chiedere 'come questi tratti statistici sono evoluti nel corso tempo e cosa ci dicono sullo stile di lavoro?’Per molte persone queste domande sono molto più importanti».difatto lo stesso artista Thomas Li Vigni - uno dei massimi esponenti della digital art italiana - ci dice: "A fior di pelle"
il digitale è falsificabile, la potenzialità di un File e dell'Arte leggera può avere infine un valore di Unicità con la stampa su supporto (Allestimenti, plexiglas, tela, alluminio),,,
Saluti e buona Digital Art Vision LegrillonnoirdeStael, misteropagano®Fonti, citazioni, opere : Massimo Cenevacci “Aria di Pixel” [Aria di Pixel Massimo Cenevacci e la riproducibilità auratica digitale] - articolo in cui  l’etnografia stessa viene esortata a farsi carico di tale necessità- Arte: ora ci pensa la matematica a smascherare i falsi, di Nicola Bruno. "A fior di pelle" installazione e studio di anatomia umana di Li Vigni.