IL GRILLO NERO

L'IMPRESSIONISMO


 Gli impressionisti lasciano gli atelier per lavorare all’aperto ed il loro intento, fondamentalmente, è uno: cogliere l’impressione visiva della realtà, studiando luce e colore.Per questo necessitano di esecuzioni rapide, immediate, senza alcuna bozza preliminare, ma anche senza ritocchi o sfumature.Velocissimi e attenti, gli artisti appoggiano direttamente sulle tele i colori puri e aboliscono il nero.Ma per cogliere l'attimo che fugge - anzi, più attimi fuggenti - rappresentano il medesimo soggetto in momenti differenti, rincorrendo la luce e dimostrando come ogni cosa subisca trasformazioni e stravolgimenti grazie ad essa.Gli impressionisti dipingono, quindi, ancora i paesaggi e la natura; ma non soltanto.Essi trasferiscono, infatti, sulla tela tutta la realtà ottocentesca, con la borghesia in piena affermazione e successo, in primissimo piano. Intenta a soddisfare la propria fortuna economica a teatro o alle corse dei cavalli ed immortalata nei bar o mentre assiste alle regate. Divertita e vitale. 
Claude Monet, "Impression, soleil levant", Parigi, Musée Marmottan. 
Claude Manet, La Passeggiata, National Gallery, Washington.
Claude Manet, Ninfee, Museo Nazionale d'arte occidentale, Tokyo.
 Édouard Manet, Colazione sull'erba, Museo d'Orsay di Parigi. 
 Édouard Manet, Il bar delle Folies-Bergère, Courtauld Gallery di Londra.   
Pierre-Auguste Renoir, Le déjeuner des canotiers, Phillips Collection, Washington.  
Pierre Auguste Renoir, Le grandi bagnanti, Philadelphia Museum of art. 
Camille Pissarro, Le grand noyer à l'Hermitage (1875); olio su tela, collezione privata. 
Alfred Sisley, Neve a Louveciennes, Phillips Collection, Washington. 
Edgar Degas, Ballerine, Museo d'Orsay, Parigi.
Edgard Degas, La Tinozza, Museo d'Orsay, Parigi.  
Berthe Morisot, Giovane donna in tenuta da ballo, Museo d'Orsay, Parigi.