M A D O N N A

06 Agosto 2006 - IO C'ERO!!!


Esplode un boato quando la cantante si fa crocifiggere sul palco «Credo negli angeli», dice una voce fuori campo. La quotidiana violenza urbana esplode sul palco: uno sparo e una scarica di mitragliatrice, un ballerino con una maschera sul viso si accascia. Si alza la croce tempestata di specchietti, appesa c'è Madonna in camicia rossa e con una corona di spine d'acciaio. Sopra di lei scorrono le immagini dei bimbi che l'Aids ha reso orfani e i dati impressionanti sulla fame in Africa. E c'è il boato dei 70 mila che dimostrano così di apprezzare la scena sotto accusa del Confessions Tour, ieri sera allo Stadio Olimpico per l'unica data italiana. Tutto esaurito. Madonna, con la sua forza irriverente e trasgressiva, ha unito cattolici, ebrei e musulmani che si sono schierati contro di lei e le sue scelte irriverenti e spettacolari. A lei poco importa che si tratti di sesso, politica, religione. Mentre intona «Sorry», cantata in coro da tutto lo stadio, sui megaschermi scorrono i volti che secondo Madonna rappresentano il Male: Condoleezza Rice, Mussolini, Hitler, Tony Blair, Bin Laden, Berlusconi, Nixon, Kissinger, Saddam Hussein, Putin e George W. Bush. C'è anche un frammento con papa Ratzinger. E contro tutti loro scatta l'applauso di tutto il pubblico. Questo tour, una macchina collaudata che si svolge ogni volta come da copione (senza nessuna improvvisazione), è l'autocelebrazione della 48enne regina pop: imponente, kitsch, luccicante. Qualche problema c'è stato prima dell'inizio: nel caos organizzativo, molte persone pur avendo pagato 140 euro per un biglietto di tribuna numerato, hanno trovato il loro posto già occupato da altri. Ma tutto passa in secondo piano con l'arrivo di Madonna che travolge con la sua energia la folla in delirio. Esce da una gigantesca palla da discoteca, vestita da amazzone sadomaso con frustino, e attacca «Future Lovers» mischiata con «I Feel Love» di Donna Summer. È la parte equestre dello show, con i ballerini- acrobati che si lasciano cavalcare dalla valchiria in nero. Il palco è una grande discoteca: una passerella, illuminata come la pista d'atterraggio di un aeroporto, taglia in due la platea, e le sagome di una coppia di cavalli si stagliano ai lati della scena. Le citazioni, tante, si ispirano alla disco music anni ’70, perché nella sua ultima evoluzione, la Material Girl ha deciso di trasformarsi in una scatenata dancing queen. Nelle due ore del concerto l'ex miss Ciccone non si sofferma troppo sul suo passato e, quando lo fa, lo ribalta, rivestendolo di nuovo. Come per «Like A Virgin» (introdotta dal suo: «Ciao Roma! Are you ready?»): 22 anni fa la interpretava in abito bianco da sposa. Ora, in nero fetish, si contorce sensualmente su un cavallo meccanico. La parte beduina è anche quella più spirituale e politica. Si apre con la crocefissione e prosegue sulle note di «Forbidden Love» con i danzatori che portano tatuati sul petto i simboli delle tre religioni monoteiste: croce, mezzaluna e stella di David. Per l'orientaleggiante «Isaac» arriva il cantante arabo Yitzhak Sinwani che cita versi della Kabbalah. Vicino a lui una danzatrice in burqa si contorce in una gabbia che si apre e lei, libera, si abbandona a un forsennato ballo, in gonna e reggiseno. Nel «Never Mind The Bollocks Act» (come il titolo del leggendario disco dei Sex Pistols), Madonna vuole sottolineare la sua energia rock e per «I Love New York» imbraccia la chitarra. Alla folla urla: «In Italia sono avvenuti tre miracoli: avete vinto la Coppa del Mondo, oggi si è fermata la pioggia prima dell'inizio del mio show. Epoi vedo tante bandiere d’ogni parte del pianeta. Qui, ora, siamo una sola persona... Roma è la città della pace, insieme possiamo cambiare il mondo». L'ultimo pezzo dello show, quello più frivolo («Disco») è introdotto da «Music Inferno»: la citazione è alla colonna sonora della «Febbre del sabato sera», che nel 2007 compirà trent'anni. E la popstar indossa il famoso completo bianco rubato al guardaroba di Tony Manero-John Travolta. «Her Madgesty », come la chiamano gli inglesi, riveste di dance il suo passato: «Erotica», «La Isla Bonita », «Lucky Star». Alla fine tutti a ballare sulle note di «Hung Up». Niente bis. Solo una domanda illumina i megaschermi che circondano il palco, è l'ultimaprovocazione prima che si spengano le luci sull'ennesimo trionfo di Madonna: «Have You Confessed?» («Vi siete confessati?»).