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E' tanto difficile far amare la scuola? Non ho la bacchetta magica ma...Ci proverò lo stesso!

 

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CHI HA PAURA DEL LIBRO MANNARO?

Post n°2 pubblicato il 05 Dicembre 2007 da Maestra_Gio

LO STUDIO QUESTO SCONOSCIUTO...

Ma chi me lo fa fare di studiare? Chissà quante volte ve lo siete chiesti... Siate sinceri: parlare di studio con voi è come parlare di corde in casa di un impiccato... Vediamo di capirci qualcosa in più. Naturalmente questo non servirà a trasformarvi in esseri mitologici metà ragazzi e metà enciclopedie, ma forse servirà a farvi riflettere un po' meglio... Se cercate sul vocabolario il verbo "studiare", potete trovare diverse spiegazioni.

STUDIARE SIGNIFICA:                                         

  1. Applicarsi metodicamente all'apprendimento di qualcosa (studiare il pianoforte, studiare il francese)
  2. Ricercare, indagare (studiare una soluzione, studiare un fenomeno
  3. Progettare (studiare un arredamento, studiare un percorso)
  4. Osservare attentamente (studiare qualcuno, studiare una pianta)

Ok! E fin qui ci siamo! Ma quale cavolo di percorso devo seguire perchè il mio studio renda almeno una sufficienza? A parte l'inizio che consiste nell'estrarre il libro dallo zaino, spolverarlo accuratamente e aprirlo, bisognerebbe...

 

CONOSCERE E COMPRENDERE: all'inizio ci vuole sempre una prima conoscenza di ogni argomento, ma subito occorre rendersi conto di aver già capito le cose essenziali, prima di procedere oltre (altrimenti...si rischia di non capirci più nulla e di veder uscire un fil di fumo dalle orecchie). Perciò non bisogna vergognarsi MAI di chiedere spiegazioni a chi ne sa più di noi, per eliminare ogni dubbio che abbiamo.

 

MEMORIZZARE: Il "sapere" è la somma di due azioni: capire + ricordare. Se oggi io so come funziona la mia PlayStation o la mia adorata X-Box, vuol dire che l'ho capito (quando ho letto le istruzioni), ma significa anche che me lo ricordo: senza la memoria l'idea di usare la mia consolle sarebbe svanita insieme alla mia conoscenza. Ecco perchè è fondamentale la vostra memoria: senza di essa voi non potreste ricordare manco il vostro nome o che le mutande non si infilano in testa ma da un'altra parte! Perciò è necessario educare la memoria a ricordare il più possibile e tenerla allenata per tutta la vita!

 

COLLEGARE LE CONOSCENZE: occorre imparare a studiare "con il cervello aperto", cioè a ricercare collegamenti tra le nozioni e tra i concetti, per ampliarli ed arricchirli. Un argomento di storia, ad esempio, non deve essere imparato solo per la lezione di storia, ma dovete cercare di "legarlo" a ciò che già sapete, a collegarlo con altre letture, ad altri argomenti (di scienze, di geografia,...). Così avrete più cose da dire, l'interrogazione durerà molto meno perchè non farete la figura della pianta grassa, non risponderete alle domande dell'insegnante come ad una puntata di "Chi vuol esser milionario?", ma, soprattutto, avrete arricchito conoscenze e cervello!

 

SAPER SPIEGARE (e qui casca l'asino): ci sono persone molto istruite (dottoroni, scienziatoni, professoroni universitari) che conoscono in modo approfondito la loro materia e che sono bravissimi nella loro professione, ma che non sanno rispondere in modo chiaro alle domande che vengono loro rivolte; la cosa migliore è utilizzare sempre un linguaggio semplice e scorrevole. Dovete allenarvi a ripetere e a spiegare gli argomenti che studiate, proprio come se foste degli attori che fanno le prove. Anzi prendetela proprio così, come un gioco. Immaginatevi diverse situazioni e pensate di essere dei relatori che devono parlare ad un importante congresso. Datevi un'importanza anche se dovete parlare da soli e vi sentirte un po' imbecilli, o se il vostro pubblico è vostra mamma che stira. Non solo capirete meglio, ma troverete il linguaggio adatto per rispondere alle domande degli altri.

 

SAPER FARE: molti argomenti che studierete riguardano con aspetti della vita pratica. Studiare canto, ad esempio, non vuol dire solo sapere come si chiamano le note e come è fatto l'apparato fonatorio, ma significa prima di tutto saper cantare almeno "Fra' Martino campanaro" senza far abbaiare tutti i cani del quartiere! Tenete sempre presente questo aspetto...

Per il momento basta, anche perchè lo so che pensate che leggere troppo sia deleterio per la salute e crei danni irreversibili... Nella prossima puntata troverete: le regole per studiare meglio, senza far finire al manicomio voi stessi e quei poveri martiri dei vostri genitori e senza far venire l'istinto omicida ai vostri adorati insegnanti (ADORATI E' OVVIAMENTE UN MODO DI DIRE).

A presto!

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/12/07 alle 23:28 via WEB
Grazie dei consigli, ma quando manca la voglia di studiare c'è poco da fare... ;-D
 
 
rustyprof
rustyprof il 06/12/07 alle 19:55 via WEB
magari si può solleticare un qualche interesse del ragazzo che "non ha voglia di studiare", ti pare? E' come l'appetito: vien mangiando, cioè scoprendo che quei poveri sfigati sottopagati di insegnanti magari hanno qualcosa di interessante (non oso dire divertente) da dire! E che forse così sfigati non sono....
 
   
Maestra_Gio
Maestra_Gio il 07/12/07 alle 11:27 via WEB
Sapessi come ci tento tutti i benedetti giorni... faccio ogni verso della scimmia per far piacere la scuola ai miei pargoli... Anche qui provvederò, ma, come al solito, l'impresa si presenta titanica...
 
     
rustyprof
rustyprof il 09/12/07 alle 12:36 via WEB
I miei "pargoli" sono un pochino più grandi dei tuoi, ma anche per me è difficile tenere per un'ora intera la loro attenzione... e menomale che sono in pochi!
 
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Data di creazione: 04/12/2007
 

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