Venerdì 12 Dicembre 2008 ...piove ancora e almeno oggi la sveglia non ha suonato alle sei....niente macchina...niente corse sulla salaria ...sorpassi ....curve...autovelox...oggi dormo tranquillo...mi riposo...penso a questi giorni trascorsi a scuola tra recite di Natale...lavoretti...programmi da svolgere...alunni sempre più stanchi e nervosi...Il Natale è una festa, ma per noi docenti è solo un momento di maggiore attività lavorativa, gli impegni si moltiplicano come le attività nell'aspettativa di tutti ...alunni e genitori...che prima della festa vi sia la celebrazione dell'evento che pur se la scuola si presenta laica e aconfessionale, guarda caso, deve comunque rispondere ad istanze filo-cattoliche della maggior parte degli alunni e delle loro famiglie anche nel rispetto dell'identità nazionale. Ma si... non vi sarebbero feste di Natale senza il Natale è ovvio, con tutti i riti legati alla Natività e ai suoi simboli religiosi...FRANCAMENTE è già da tempo che tale festività ha perso il suo valore simbolico-religioso, a mio avviso, mentre si è fatto sempre più pressante il bisogno e la necessità di promuovere i consumi...Già il consumismo...ma in era di recessione e di crisi economica credo che alla fine per forza maggiore si dovrà tornare ad una concezione più sobria e meno sfarzosa di questa festa che agli albori della nostra civiltà rappresentava soltanto un passaggio stagionale in cui gli uomini si aggraziavano le divinità per futuri raccolti... nella speranza che essi fossero più ricchi e rigogliosi dei precedenti...Ma questo ..anche se storia...è paganesimo... e quindi a scuola non si insegna...
Ancora sciopero...
Venerdì 12 Dicembre 2008 ...piove ancora e almeno oggi la sveglia non ha suonato alle sei....niente macchina...niente corse sulla salaria ...sorpassi ....curve...autovelox...oggi dormo tranquillo...mi riposo...penso a questi giorni trascorsi a scuola tra recite di Natale...lavoretti...programmi da svolgere...alunni sempre più stanchi e nervosi...Il Natale è una festa, ma per noi docenti è solo un momento di maggiore attività lavorativa, gli impegni si moltiplicano come le attività nell'aspettativa di tutti ...alunni e genitori...che prima della festa vi sia la celebrazione dell'evento che pur se la scuola si presenta laica e aconfessionale, guarda caso, deve comunque rispondere ad istanze filo-cattoliche della maggior parte degli alunni e delle loro famiglie anche nel rispetto dell'identità nazionale. Ma si... non vi sarebbero feste di Natale senza il Natale è ovvio, con tutti i riti legati alla Natività e ai suoi simboli religiosi...FRANCAMENTE è già da tempo che tale festività ha perso il suo valore simbolico-religioso, a mio avviso, mentre si è fatto sempre più pressante il bisogno e la necessità di promuovere i consumi...Già il consumismo...ma in era di recessione e di crisi economica credo che alla fine per forza maggiore si dovrà tornare ad una concezione più sobria e meno sfarzosa di questa festa che agli albori della nostra civiltà rappresentava soltanto un passaggio stagionale in cui gli uomini si aggraziavano le divinità per futuri raccolti... nella speranza che essi fossero più ricchi e rigogliosi dei precedenti...Ma questo ..anche se storia...è paganesimo... e quindi a scuola non si insegna...