A ME STESSO

CANONE RAI


Da Hacker journal (una delle mie riviste preferite: sì avete capito bene, Hacker journal, una rivista per Hacker, che leggo sin dal primo numero, da nove anni. Ovviamente non ci capisco nulla, però è utile per darmi un tono), ricopio una piccola parte di un articolo che parla del canone Rai. Pagina 3 del numero 167, 1/14 gennaio 2009.Dice: "Abbiamo fatto un giro sul nuovo sito presentato dalla RAI che dovrebbe contenere tutte le informazioni utili per il cittadino a proposito del pagamento del canone. L’unica cosa che risulta chiara è che bisogna pagare: non solo chi ha un televisore in casa e lo usa per guardare i reality show, ma anche per chi dispone di un computer, un videocitofono, un lettore mp4, un iPod, un cellulare e chi ne ha più ne metta. Questo perché tutti questi apparecchi possono essere adattati alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive. Perché in realtà noi non paghiamo il “canone RAI” ma “l’imposta sul possesso di apparecchi adatti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” anche se non li usiamo e anche se non sono in realtà predisposti per guardare la TV o ascoltare la radio (chi è che lo fa sul videocitofono? Vogliamo conoscerlo!), dicitura talmente vaga che per assurdo potrebbero farci rientrare anche il nostro forno a microonde se ha un display un po’ più complesso dei soliti numerini a Led a 7 segmenti…"  Non vi sembra assurdo ?