La vita è ....

UCCISO PER UN DOLCE


L'aggressione a Milano su un ragazzo del Burkina Faso ma con passaporto italiano: è morto dopo alcune ore di agoniaIl ragazzo, in compagnia di due amici, dopo una serata in un pub, si stava dirigendo al centro sociale Leoncavallo, quando è stato aggredita a sprangate dal titolare di bar, F.C. 51 anni, e dal figlio D., 31, che accusavano uno dei tre di aver rubato dei biscotti. I due sono stati fermati.Questa notizia di cronaca mi ha sconvolto,sia per la violenza con cui è stato colpito questo ragazzo che anche se avesse preso un dolcetto o un biscotto senza pagarlo,una volta preso i proprietari potevano chiedergli i soldi o cmq discutere in modo ragionevole...ma purtroppo così non e' successo...E' anche vero che spessoi commercianti subiscono furti,rapine e sono molto stressati e subiscono pressioni e violenze che li rendono molto più aggressivi del giusto e in questo caso un ragazzo è morto per un dolce,probabilmente per uno scherzo o un terribile equivoco...la cosa che mi dispiace che ogni volta che succede si pensa a razzismo,si usano questi drammi per proteste politiche e strumentalizzazioni di una sinistra cieca e che ha perso il senso della realtà...il vero problema è che spesso in alcuni quartieri popolari o periferici vi è uno scontro tra poveri,tra cittadini che  hanno tutti il problema della sicurezza,della paura di essere colpiti o rapinati e che vi è una tensione prodotta da anni di superficialità e di zone molte volte abbandonate...spero in ogni caso che le responsabilità vengano chiarite anche se la tragedia di un ragazzo e del suo futuro infranto nessuno la riporterà indietro...Altra questione di cui ognuno di noi dovrebbe pensare è che manca un confronto,un dialogo tra persone,un modo di chiarirsi con le parole,capirsi con un discorso,con la mente,con le proprie ragioni e non solo con la ragione della forza e della violenza