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Tevez-Drogba-Ibra: che tridente!


Lo scudetto. La Champions League. E il calciomercato. Sui tre fronti dell'Inter, ben definiti nei progetti di José Mourinho, si spargono risultati, notizie e voci intorno alle quali indugiare, soprattutto scrutando quella linea di attaccanti che parte da Ibrahimovic e allo svedese resta saldamente ancorata: lui non si discute, mai e poi mai, gli altri quattro (Adriano, Balotelli, Crespo e Cruz) sì, e anche fin troppo. Gli andirivieni tra campo, panchina, tribuna e non convocazioni dipingono al meglio le idee di Mourinho nei loro riguardi: di loro si fida, ma non troppo, davvero non troppo; nell'ultima occasione, si è riaccesa la luce su Adriano, ma non è detto che duri; quella su Cruz funziona a intermittenza; per Crespo la questione da risolvere è imminente; su Balotelli il tecnico -da quel che sembra- ha smesso di credere, o ci è molto vicino.Ovvio, non è questo il momento -interista- di annunciare ribaltoni, epurazioni e quant'altro, si resta come si è fino al termine della stagione, convinti che Ibra e la banda dei quattro (gli altri quattro) possa bastare per compiere le missioni d'Italia e d'Europa. Ma poi si cambia, la prossima estate -ammesso che tutto proceda secondo le tendenze di Mourinho-, la zona-gol dell'Inter cambierà radicalmente faccia e se le note di mercato di queste ore sono appropriate,  ecco che il tridente della nuova Inter comincerà sempre con Ibrahimovic, al suo fianco ci sarà Didier Drogba (autentico pupillo di Mou), in arrivo dal Chelsea, e come terzo supporto avrà Carlos Tevez, provenienza Manchester United.Progetti. O soltanto sogni? A giudicare da mosse, incontri e autorevoli voci a conferma, le linee di tendenza sono già molto chiare e chiarite e prevedono -come primo impatto- la rinuncia a Mario Balotelli, ovvero la cessione obbligata del diciottenne che da un anno e mezzo infiamma le speranze interista, oltre -crediamo- all'addio nei riguardi di Adriano, al di là di quello che diranno i prossimi mesi. Scontato il commiato da Crespo, da valutare quello che riguarda Cruz, come quarto attaccante potrebbe fare la sua parte.Ecco dunque il cambio, che non è generazionale, ma strettamente tecnico: Ibra con Drogba e Tevez, invece che Ibra più Adriano e Balotelli. (Un caso a parte Cruz e Crespo). Letto così, come fascino e prospettiva, ci sta tutto. Ma siamo sicuri che la crescita di Balotelli sia destinata a non compiersi? E il ritorno di Adriano, del vero Imperatore, sia grosso modo impossibile? E che Moratti sia disposto a privarsi di uno dei due, o tutti e due?