QUOTIDIANITA'...

INTROSPETTIVA.....


A volte mi chiedo perché noi esseri umani non siamo in grado di lasciar correre la nostra vita in modo liscio e spontaneo e andiamo invece a ricercare mille cavilli che ce la possano complicare? Come mai la nostra mente la notte lavora in modo contorto per far si che i sogni diventino incubi e la mattina il risveglio già intricato di mille pensieri? Riusciamo pure a prevedere che forse qualcosa andrà male e ci mettiamo così d'impegno che alla fine tutto ciò si realizza. Ma non è già complicata di suo l'esistenza? Sorridendo mi chiedo se non esiste un lavaggio completo del cervello, un po' come la revisione delle automobili, un tastino nascosto nei capelli dove, ogni tanto, poterlo premere per resettare il tutto e ripartire da zero. Anche se sono convinta che ripartiremmo sempre dallo stesso medesimo punto, trovando altre argomentazioni più o meno tragiche. La vita è una sola, va vissuta al duecento per cento, cercando di evitare i mille ostacoli che ogni giorno troviamo sul nostro cammino o perlomeno affrontandoli non con già la testa fasciata prima di averla rotta. Perché non riusciamo a cogliere la vera essenza di essa, sorridendo qualche volta di più e regalando ottimismo al nostro animo, forse riusciremmo anche a superare tutti i problemi quotidiani con più serenità e voglia di guardare oltre. Certo non è facile, nulla ci viene regalato, ma non ci hanno pure insegnato che la conquista fa assaporare meglio la vincita? Allora cosa siamo diventati se non esseri fragili, con mille paure che giustificano il non combattere, partire già sconfitti di fronte ad un ostacolo...armiamoci di un fantomatico piccone e buttiamolo giù quel muro, con grinta, sudando, certamente, ma oltre quei mattoni, c'è la consapevolezza di avere raggiunto la meta prefissa e oltre, una strada dritta dove pedalare verso il futuro non è poi così faticoso.  Il problema è...crederci...e incominciare il "lavoro".