QUOTIDIANITA'...

PRIMAVERA...


Ci risiamo, a breve la primavera farà il suo ingresso, prepotente, con il suo carico di fiori desiderosi di sbocciare dopo il lungo letargo, di uccelletti che gorgheggiano per preparare le loro voci a canti festosi. Alberi che si spogliano delle vecchie secchezze per rivestirsi di pompose chiome verdi. L'aria stessa è diversa, ossigenata, fresca, che ti entra nei polmoni per svegliarli da un lungo sonno. Finestre che ridenti si aprono lasciando entrare i primi timidi raggi di sole che riscaldano e illuminano ogni cosa. E io che inerme mi lascio ricoprire di tutto ciò....apatica...senza un minimo di emozione, consapevole solo del fatto che la vita va avanti, che pur cambiando le stagioni esternamente, il mio io più profondo rimane tale. Nessuna boccata di rinnovata freschezza, niente canti melodiosi, nessun nuovo abito che possa investirmi. Solo stanchezza grigia, ragnatele di vita monotona e triste, polvere che ricopre un cuore ormai ammuffito e muffa che bagna un anima ormai alla deriva. Un viso emaciato che ogni mattina si guarda allo specchio, un viso spento che accenna un mesto sorriso per riaricarsi e cercare di affrontare la giornata, sempre dura, sempre triste e priva di ogni dolcezza. Cantate usignoli, ridete alla vita ma non sostate sul mio ramo di indifferenza o ne verrete contagiati.