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« bimba tolta alla madreurgentissimo »

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Post n°110 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da crissmaipiusola

Treviso, banda di giostrai sequestra
e tortura un disabile per 15 giorni
Agghiacciante storia di degrado e violenza nel ricco Nord Est. I carabinieri incastrano gli aguzzini che avevano filmato le sevizie
Gli hanno chiesto aiuto per dei lavori in un rudere ma poi lo hanno sequestrato e torturato per 15 giorni consecutivi. Così quattro giostrai hanno infierito senza pietà nei confronti di un 32enne disabile psichico di Montebelluna (Treviso). Il giovane è stato picchiato, torturato, abusato sessualmente e costretto a cibarsi di escrementi di cane. Agghiacciante la ricostruzione dei fatti avvenuta grazie ad alcuni filmati girati dagli stessi aguzzini, arrestati dai carabinieri.

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Commenti al Post:
abele.2005
abele.2005 il 21/01/09 alle 15:44 via WEB
La storia che racconto riguarda mia figlia Monica . Mantova 14. 01. 2009 Nata a Verona il 23.08. 1974 Già da piccola, si è dimostrata una bambina molto intelligente. A scuola era brava ,cresciuta assieme ai fratelli, erano molto affiatati anche dal fatto che erano nati nel giro di pochi anni, Seguiva la scuola con interesse, all'’età di 13 anni però,a malincuore smette di studiare , doveva prendere il mio posto; Si’ perché mi ero separata da mio marito , e lei aveva deciso di rimanere con il Padre, per aiutarlo in casa con le faccende domestiche e , a fare la donnina di casa al posto mio. Il rapporto con il Padre, si era guastato, troppo preso dall’ira nei miei confronti, faceva pagare a Monica, la sua rabbia , trattandola male ,non potendolo fare con ma, visto che avevo deciso di iniziare una nuova vita e che mi ero cercata una nuova abitazione . Insieme agli altri due figli, per mè cominciava una nuova vita. All'’età di 15 anni, Monica incontra l’amore, ma non l’amore vero, quello che un giorno sarebbe diventato un sentimento che la distruggeva, in poche parole “ un Amore Criminale” Và a convivere con Giampaolo,ma la loro vita è segnata dai continui litigi, non andavano molto d’accordo , il carattere di lui, cosi’ instabile e prepotente, faceva si’ che ogni cosa lei facesse o dicesse, fosse motivo di rimprovero ,e non si fermava al solito il litigio, finiva la discussione dopo averla riempita di botte. Gli ematomi sul volto di Monica erano frequenti,anche le fratture alle mani, o alle gambe, si divertiva a segnare la schiena con tagli fatti con la punta di coltello .Alle sue amiche RACCONTA BUGIE SU BUGIE,” sono caduta con il motorino, oppure , sono scivolata dalle scale, cosicchè, troppe incidenti , facevano pensare che , non raccontasse la verità. Nessuno di loro , mi diceva niente, tenevano nascosto questo dramma, bastava cosi poco, almeno avessero cercato di farmi capire che, Monica ,un giorno si e un giorno nò , veniva picchiata a sangue. Niente; la paura, insieme alle sue minacce, le bloccava, aveva giurate che ,” se solo lo racconti a tua madre,l’avrebbe uccisa, e insieme a lei sua madre e la sua amata nipotina Monica era terrorizzata da queste minacce, ripetute ogni volta che si verificava un litigio. Lei, zitta ,subiva in silenzio, tutta questa violenza, il terrore che la sua amata nipotina venisse uccisa , la costringeva a tener chiusa la bocca. Era una ragazza generosa,in cuor suo la parola Amore era impresso ,stampato ,ma c'e stato chi nonostante il grande amore dimostrato non aveva capito nulla . Per noi in famiglia era una festa quando arrivava, sorrideva sempre ,anche se magari quello stesso aveva prese un sacco di botte da Giampaolo All'inizio del loro arrivo al nostro paese. sembrava che tutto filasse liscio fra di loro. SEMBRAVA !!! Avevamo aiutato i ragazzi a costruire il loro nido in previsione di una vita vissuta nella normalità,ma proprio in questa casa si e' svolto il MASSACRO. Le cose erano cambiate quando Giampaolo ha cambiato lavoro,li ha conosciuto un tipo poco raccomandabile, un certo Giuseppe Francia che aveva su di lui , una insana influenza, lo induceva a fare cio che di più sbagliato si possa fare, abuso di alcool, Cocaina, donnine facili e notti passate in Nigt Club . Si era illuso di poter fare una vita dispendiosa,spendendo in poco meno di due mesi una cifra a dir poco da capogiro. Le cattive compagnie , il carattere instabile, l’illusione di essere ptnente , diede la mera illusione di poter spaccare il mondo, senza essere punito. Da tempo aveva deciso di sbarazzarsi di una compagna “scomoda”quale sistema migliore se non “UCCIDERLA?” Aveva 31 anni quando MORI’ , la notte stessa prima di morire, aveva chiamato INUTILMENTE le forze Dell’Ordine , chiamò sia il 112, che il 113, ma nessuno era intervenuto, nonostante le sue accorate suppliche di aiuto Ne hò le prove; La registrazione , della chiamata telefonica fatta alle ore 02.38, registrazione fatta lla notte stessa. Una telefonata disperata, piangeva, supplicava il loro intervento, la Polizia si limitò dire , “non preoccuparti, quando torna a casa, ci telefoni e noi corriamo in tuo aiuto”. _Gia’ in mio aiuto disse Monica, il tempo che voi arrivate, e lui hà già fatto tutto quello che deve fare_ L'errore di Monica e' stato quello di cercare di portare alla normalità un rapporto oramai finito a causa dei continui abusi e violenza da parte del suo ragazzo ,. Picchiata più volte fino a ridurla in maniera tale da essere accompagnata al Pronto Soccorso . Il medico curava le sue ferite ,cuciva con punti di sutura i tagli provocati dal coltello, bendava l'occhio tumefatto dai pugni e infine dopo aver fatto la Radiografia ,consigliava a Monica di andarsene da casa ,prima che lui la uccidesse. Molte volte picchiata fino a spaccargli il naso ,un dito le gambe e si divertiva a insultarla e offenderla specialmente davanti ai suoi compari di avventura ,una volta e' stata costretta ad uscire di casa senza gli indumenti (la maglietta ) in pieno inverno ALLUCINANTE. Dopo l'ennesimo pestaggio Monica decise di lasciare quell ’uomola notte stessa , prese il coraggio a quattro mani e disse che non lo voleva più e che lo lasciava per sempre. Al suo ritorno a casa verso le sette del mattino, la lite continuò, Giampaolo ubriaco fradicio e fatto ! di cocaina la riempì di botte, di calci e di pugni finchè non la vide stramazzare al suolo MORTA. A questo punto l'ASSASSINO aveva aspettato intenzionalmente a chiamare l'ambulanza, doveva essere sicuro che lei fosse morta. Alle sette del mattino , Chiama il Pronto Soccorso, (118 )in una telefonata molto confusa,descrive l’accaduto , dicendo al centralinista di averla trovata riversa sul pavimento di casa . Aveva trascorso una nottata in compagnia di amici, aveva mangiato e bevuto abbondantemente, trascorrendo la serata all'’insegna della libagione e depravazione. Arriva l’ambulanza, MA ORMAI era troppo tardi,non c'era più niente da fare, al Medico del 118 non restava che diagnosticare l’avvenuto desso , per cause ancora da accertare. i"La ragazza non da'segni di vita e presenta una rigidità cadaverica . Sono stata avvertita del decesso di mia figlia solo dopo 5 ore e mezzo , PERCHE' COSI TARDI''? Il riconoscimento del cadavere e' stato traumatico, il viso presentava vistosi ematomi , sul suo corpo erano presenti , segni di un violento pestaggio,non era possibile che quel cadavere, fosse la mia bambina ,non ci credevo . La mia vita e' cambiata il giorno stesso del delitto, una parte di me se ne andata per sempre,non si vive con questo dolore ,ti devasta l'anima e il corpo. Il processo si e' svolto a Verona ,il Giudice_ Marzio Bruno Guidorizzi_ non e' stato troppo buono nel emettere la sentenza,ll'assassino è stato condannato a 14 anni di Reclusione e l’interdizione ai Pubblici Uffici. Forse, questa condanna è troppo leggera, troppo pochianni per il reato che hà commesso Non sono convinta che li sconterà tutti ,grazie all'indulto.il rito abbreviato,il patteggiamento,la buona condotta ,gli arresti domiciliari ecc ecc. Attualmente si trova nel Carcere di Montorio in Provincia di Verona, hà già beneficiato di uno sconto di pena tre anni grazie all'’Indulto, hà fatto Ricorso in Appello, e gli sono stati scontati altri due anni,ora avrà diritto ai benefici per buona condotta, e agli arresti Domiciliari, quanti anni sconterà definitivamente? A cosa vale la sentenza se poi non viene rispettata?. Il Giudice nel corso del Processo, aveva stanziato una somma ai famigliari quale risarcimento danni causati dall'assassino ma questa ancora una volta è una presa in giro ,noi questi soldi non li abbiamo MAI ricevuti . Sono passati tre anni e sei mesi, dalla morte di mia figlia, il tempo non lenisce le ferite, e il dolore è talmente devastante , da farti desiderare di MORIRE, per non soffrire più. La mia vita è cambiata,quella dei miei familiari, è cambiata, non passa giorno che il ricordo di Monica sia spento, anzi , pi passa il tempo e più il dolore aumenta. Sappiamo che il criminale, nonché Assassino , per ora sta' nelle patrie galere. ma quando uscirà chi mi garantirà l' incolumità della mia famiglia e quella di altre donne? . Desidero una risposta plausibile a questa mia domanda ,specialmente dai Signori Giudici di Venezia che hanno stabilito in base alla Legge che si doveva accettare la richiesta di un ulteriore sconto di pena, in base a quali elementi sostengono che il detenuto, merita questo premio? Mi auguro una cosa sola , quando questo assassino uscirà dal carcere commetta un reato anche minimo da rispedirlo in galera, solo cosi’ siamo sicuri che non farà mai più’ del male a nessuno. Ora dopo questa esperienza,dolorosa ho cercato altre famiglie con il mio stesso dramma,siamo in molti e tutti insieme ci stiamo muovendo per avere Giustizia e certezza della pena. Siamo in molti ad aver subito un dramma simile, dal Nord , fino giù in Sicilia e siamo intenzionati a combattere contro questa Giustizia ingiusta e MALATA. Condanna ;14 anni di Carcere presso il carcere di Montorio (Verona) Soggetto; DICHIARATO Borderline.pericoloso. Hà parecchi capi d’accusa sulla sua testa, tentato rapina, oltraggio a Pubblico Ufficiale , tentato Omicidio nei confronti della sorella di lui, elemento pericoloso per se’ e per gli altri. Paola Caio, madre di Monica Da Boit Michela Da boit, sorella, Emanuele Da Boit, il fratello.La sua famiglia non ne vuole più’ sapere di lui CARA MARINA, AVREI MOLTI ALTRI PARTICOLARI SULLA VITA DI MONICA, MA TE LI DIRò A VOCE, UN BACIO GRANDISSIMO PAOLA
 
 
crissmaipiusola
crissmaipiusola il 21/01/09 alle 17:37 via WEB
non potrei dirlo da credente ma da mamma lo voglio fare DAMMELO TRA LE MANI PER 3 MINUTI ENEMENO LA CENTIFICA LO RICONOSCEREBBE DIMMI CE LA UNA FAMIGLIA STO BASTARDO FIGLIO DI DEGNA MADRE QUALE DONNA PARTORSCE UN DEMONIO TALE ENON LO AMMAZZA NELLA CULLA O DIO gESU PERDONAMI MA LA RABBIA E TANTA DA STRAPPARE IL CUORE DIMMI UNA COSA NON TI SEI ACCORTA DELLE FERITE DI TUA FIGLIA PRIMA QUEL BASTARDO DE PADRE SCUSAMI DEVO FERMARMI SENNO DICO UN SACCO DI SPOPOSITI PIANGO UN PO E POI TORNO
 
abele.2005
abele.2005 il 21/01/09 alle 22:16 via WEB
Credo nella giustizia Divina, solo DIO sà essere un Giudice giusto. Non voglio macchiarmi le mani e l'anima con questo "ESSERE". mI CHIEDI SE NON AVEVO MAI VISTO I LIVIDI O GLI EMATOMI SUL CORPO DI MONICA,TI RISPONDO DI NO' E SAI PERCHE'? QUANDO LA PICCHIAVA ,LEI SI NASCONDEVA DALLE AMICHE,LORO ERANO A CONOSCENZA DEI LITIGI E DELLE VIOLENZE, MA NESSUNA DI LORO,MI HA' DETTO MAI NULLA, PENA ;_ SE LO DICI A TUA MADRE, TI UCCIDO, E POI UCCIDO TUA NIPOTE_ sONO ARRABBIATA SIA CON I MEDICI CHE L'HANNO CURATA, CHE CON LE SUE AMICHE , CHE NON ME NE HANNO MAI PARLATO E SONO INCAVOLATA NERA CON I cARABINIERI
 
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