MANI di STELLE

JACK HIRSCHMAN


ARCANO HIRSCHI parole che non vedevi e saimoby dick che nuota sotto i mariforza dai denticolpi di martellola notte tenue e mite si rigirae porge i fianchial vecchio biancoabulafiascrive ghirigori nelle archeil figlio dello spaccone contraddizionedi crepes e pasticci di peperoniacqua dei cosacchimiseria e nobiltàlingue che si arrotolanoin bacida spirito a spiritoda compagno a compagnocolpi di martellostridori di metalloechitra l arrotar dei dentigigante mitegesti curvi e lentisegni scolpiti sulla faccia anticadi semita sorriso compiaciuto mentre ti guardae pare che ti bevae cerca stupitose t incroci con un versocolpi di martellostridori di metalloechitra l arrotar dei dentiIIaccartocciatoalto sovrasta tra la luce e l ombrail vecchio pazzocon voce querula di bimbola voce che percuote le sillabe e le sbattevoce che si lamentagolgotache scaglia invettivele serpi sgusciano dagli anelliil vecchio pazzoche ha pisciato in terranel bronx e a friscosotto l obelisco di axume nel giardino di casa mianella pancia tutti gli orrorie poi negli occhiancora l innocenzail vecchio pazzoche si scandalizzadi quelli che un altra mano uccidedei contortie dei pezzentie nelle mutande trova uno straccio rossoda inchiodare ai ramiquando le bocchesoffieranno il ventoIIIahi ahi pier paolo pasolinisangueche si dividee germina stanotteahi ahi poeti di profeziee di con-passionedai monti del libano una vocesi levae tuonae scuotee maledicee piangeachab furentesulla balena bianca ritornatodall ultima pagina del librochiudo gli occhii succhio tabaccoodore di gelsominijack furentefiocinache leva i punti dalle cicatricisangue che si fa altarefiocco di nevesplashe diventi cerchi di paroleuno nell altrojackcon le brache cortee la neve di new yorksplashcè puzza di merda fuori dal giardino