MANI di STELLE

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cenerentolae una scusa per non andare al ballouna buona scusaper non lasciar gli straccipensò la notte interae poi ci si aggrappòbalzano i desideri agli occhi ed alla mentebalza un timoreche fa tremare il ventrequale l allodola attratta dalla serpeamare la sconfittaquando la posta sia essere un donoe il rischio esser felicepaura di vittoriail tennista che sta due set a zeroe ed a quaranta a zero al terzo setsul suo servizioe perse la partita al quinto set paura di vittorianon sai che ti succede quando sei a un passoda ciò che hai desideratopaura di vittoriadopo Canne la via spianata a RomaAnnibaleconsumava i giorni guardando la cittànon l afferròquando ebbe innanzi a lui solo se stessotremòe persetrovare un buon motivoper non rubar la mela del giardinola Ninfa ed il Ciclopemostro che coltiva nell animo che ama e che rifiutala rinunzia stordisce e la viltà appagacon la mano vuotae con il ventre seccoquella che restava immotanelle sue voglie di averlo suoconoscerlotra le gambe e averlo per la testasentir le tempie tra le mani suee la bocca trovar la boccaquellach ebbe paura e disse il terzo nosenza capire