Cari Amici, a Liberty Island,una statua piange perchè il suo progetto straordinario è parlare diverse lingue,avendo un unico filo conduttore.
Quando si evidenzia un'opera,la storia racconterà l'evento del 26 febbraio e il provvedimento esecutivo del 29 gennaio,l'istante successivo si riflette anche sulle profonditàdell'interpretazione con un altro linguaggio.Una Statua è consapevole che la globalizzazione non si può interrompere,deve proseguire con le politiche sociali che consentano a tutti nuovi impegni lavorativi.Una Statua piange perchè i concetti dell'imprenditoria devono incrementare nuove potenzialità economiche ed occupazionali,ma devono anche permettere,secondo i principi cristiani,l'accesso alle cure sanitarie,assicurando ai più indigenti l'assistenza ospedaliera.Una Statua piange perchè la musica,l'arte,la letteratura deve risuonare in tutti gli Stati senza distinzione di razza,di sesso,di religione.Una Statua piange perchè la costruzione del muro di 3100 km non esprime la libertà,il rispetto per la dignità personale e sociale per la creazione di una società migliore.Una Statua piange perchè i muri separano e le estreme misure di controllo,diminuiscono il dialogo umanitario,la politica estera.Una Statua piange perchè gli ordini esecutivi sulla sicurezza e la clandestinità non devono ricreare i fenomeni storici.Una Statua piange perchè i muri e il blocco dei visti penetrano in ogni aspetto della vita e delle relazioni umane.Una Statua piange in onore di Lyndon Johson,che nel 1965 introdusse una legge,con la quale nessuno deve essere discriminato per l'emissione di un visto per la sua nazionalità,la residenza,sesso o nascita.A Liberty Island,una Statua sussurra a tutto il mondo le parole scritte dal grande Maestro Leonardo Da Vincinel 1492:"Adunque tu,pittore,guarda ch(e)la cupidigia del guadagno no(n)superi in te l'onore de l'arte,che 'l guadagno de l'onore è moltomaggiore che l'onore delle ricchezze"..Cari Amici,con "A Liberty Island una statua piange"..auguro a tutti voi una buona settimana.Gabbiano