MAPPAMUNDI

TERZO MILLENIO - CANTO XXXIII: LEZIONE DI DISCERNIMENTO


Cari Amicinel 1481 Cristoforo Landino portò alla luce  del mondol'eccellenza della lingua romanza.Dante Alighieri pone la figura del Conte Ugolino della Gherardescae l'Arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini nel canto XXXIII dell'Inferno.Trascrivendo questi versi:"La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator, forbendola a' capelli del capo ch'elli avea di retro guasto. "Inferno Canto XXXIII -Conte Ugolino della Gherardesca el'Arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini
Il 12 marzo 2018,i notiziari e i quotidiani d'informazione riportano:"La Procura di Torino ha ottenuto 15 ordinanze di custodia cautelareai danni di persone accusate di furto e vilipendio di cadaveri."Il comportamento alla datazione del III millenio,merita un confrontodantesco sia di coscienza morale che legislativa.L'osservanza del Codice Penale prevede:Capo II: DEI DELITTI CONTRO LA PIETA' DEI DEFUNTIArt. 407 Violazione di sepolcroChiunque viola una tomba, un sepolcro o un'urna e' punito conla reclusione da uno a cinque anni.Art. 408 Vilipendio delle tombeChiunque, in cimiteri o in altri luoghi di sepoltura, commettevilipendio di tombe, sepolcri o urne, o di cose destinate al cultodei defunti, ovvero a difesa o ad ornamento dei cimiteri, e' punitocon la reclusione da sei mesi a tre anni.Art. 410 Vilipendio di cadavereChiunque commette atti di vilipendio sopra un cadavere o sulle sueceneri e' punito con la reclusione da uno a tre anni. Se il colpevoledeturpa o mutila il cadavere, o commette, comunque, su questoatti di brutalita' o di oscenita', e'punito con la reclusione da tre asei anni.Invece,le osservanze morali di questi comportamenti in ogni realtà storica non sono solo rivolte al contenuto legislativo,ma affrontano le radici nel confronto diretto con la parola dell'essere Divino superiore.TERZO MILLENIO-CANTO XXXIII:LEZIONE DI DISCERNIMENTO.L'accettazione non sono i valori religiosi tra Stato e Chiesa,in quanto la norma del "cuius regio eius",secondo la qualei compiti della politica dovevano coincidere con la comunitàreligiosa non sono più applicabili.Lo Stato laico è la libertà di fede,di culto,di pensiero,ma il discernimento è il principio di ogni Uomo.Non saper discernere,in ogni Uomo può determinare l'intollerabile deviazione del pensiero.Discernere non è l'estensione del sapere,ma è il rispetto sociale,educazione morale ai propri figli e alle future generazioni.Discernere non è solo nelle parole dei sacramenti della fedecattolica e nel pensiero antropologico che vede persone umanesolo nell'evoluzione del mondo animale,manel progresso morale.Gabbiano Cari Amici, Nel "TERZO MILLENIO-CANTO XXXIII :LEZIONE DI DISCERNIMENTO",auguro a tutti voi un buon fine settimana Gabbiano