MAPPAMUNDI

ANNO DOMINI 2018:LE MANI DI DURER


               GESU' TRA I DOTTORI - ALBRECHT DURER - 1506              MUSEO THYSSEN BORNEMISZA - MADRID Il maestro del Rinascimento tedesco Albrecht Durer espone dal21 febbraio al 24 giugno 2018 a Palazzo Reale di Milano:"Durer e il Rinascimento tra Germania e Italia".La produzione artistica che conferrì a Durer nel tempo la grandemaestria e padronanza nella tecnica delle incisioni e pittorica iniziò a 14 anni.L'osservazione della propria immagine allo specchio divenne ilprimo Autoritratto a punta d'argento.Non divenne orafo come il padre e "dopo aver imparato a leggeree a scrivere" iniziò la sua carriera con un esposizione al Municipiodi Norimberga nella Sala superiore del Consiglio per poi soggiornarea Venezia, a Bologna e nei Paesi Bassi.Nello scambio delle varie tecniche artistiche dall'età classica alRinascimento, in Italia la sua abilità fu nel 1506 nel dipingere una tavola di pioppo a Venezia :"Gesù tra i dottori"  Nel basso a sinistra da un libro compare la scritta:"OPUS QUINQUE DIERUM" ,l'informazione che non indica solola lingua della chiesa e dei dottori,ma il tempo per la messa in opera di tale opera:Cinque giorni.Nell'iscrizione vergata viene anche inserita A D una nell'altra,che non indicano una data qualsiasi,ma l'inizio di un nuovosecolo,l'inizio nuovi sconvolgimenti politici e sociali.Nel centro,nei valori cromatici dalle varie sfumature:ANNO DOMINI 2018:LE MANI DI DURERLe mani nella luce e nelle forme non conoscono una struttura linguistica,ma sono un alta espressione comunicativa.Nell'intero percorso di tutti i secoli,nell'ambiguità delleparole,le mani sono una profonda comunicazione umana.Le mani sono la nostra esistenza nel tempo.Le mani sono la bellezza della sacralità nella nascita sinoal richiamo al mondo spirituale nel malato terminale.Le mani sono nella delicatezza dei sentimenti,la gioia,i piaceri della passione.Le mani nell'età ,sono le membra rigide in un bastone,neidolori della notte.Le mani non conoscono lifting,richiamano l'esistenza lavorativa,la memoria delle fatiche,dei successi e delle delusioni.Le mani,nella tavola di pioppo di ogni tempo,hanno la capacitàdi contemplare e percepire la vita di ogni uomo nelsilenzio delle parole.