MAPPAMUNDI

20 GENNAIO 2010: SILENZIO PARLA ABRAHAM SUTZKEVER


                
                Targa  commemorativava  in onore del                poeta Abraham Sutzkever. - Tel AvivIl 20 gennaio 2010 muore a Tel Aviv l’ eccelse poeta israeliano:Abraham Sutzkever.Abraham (Avrom) Sutzkever nacque a Smorgon (Bielorussia)il 15 luglio 1913.Nel 1918 si trasferì con la famiglia a Vilna.Dopo  gli studi universitaridivenne uno dei massimi studiosi dei manoscritti ebraici.Nel 1941 venne inviato con la moglie nel ghetto di Vilna,ma conalcuni amici riuscì a nascondere un diario di Theodor Herz e alcunidisegni di Marc Chagall. Sopravvissuto all’Olocausto, nel 1944venne trasferito in Russia.Nel 1947 si trasferisce a Tel Aviv e sidedicò completamente alla scrittura delle sue grandi opere in lingua Yiddish.Le sue poesie e romanzi sono emblema della lingua yiddish,riconosciute e tradotte in 30 lingue.La persecuzione degli Ebrei non era solo l’allontanatamento,la deportazione e nella Soluzione Finale lo sterminio, ma anchel’emarginazione completa alla vita sociale ed economica.I provvedimenti antisemitici, secondo la linea politica atta alladiscriminazione della popolazione ebraica, erano anche i divietidegli ebrei alle cariche pubbliche, alla stampa e alle professioni.Il progetto era anche eliminare i documenti, i registri, i libri, l’arte,qualsiasi elemento che potesse raccontare al mondo la verità.La cultura Yiddish è l’ebraico nella grafica dell’alfabeto classico, la scrittura da destra a sinistra,ma anche un insieme di paroleantiche del polacco, rumeno, russo, e vari dialetti in continuaevoluzione.La lingua Yiddish è la conservazione della tradizione religiosa eculturale, quella della Bibbia nella filosofia della Talmud.Nel 1946 a Norimberga,il Maestro Abraham Sutzkever è statoscelto come testimone al Tribunale Militare Internazionale.Sopravvissuto,testimone oculare nei ghetti di Vilnius,dopoundici minuti di silenzio iniziò a parlare in lingua Yiddish:“A Norimberga i nazisti affrontano i loro crimini, mostro questomomento nella sua interezza”.Undici minuti non sono il silenzio,ma la cultura Yiddishche parla al mondo:Nessuno deve dimenticare  gli orrori perpetrati ,i crimini control’umanità nello sterminio di 5.700.000 Ebrei."Cammina sulle parole come un campo minato: un solo passofalso, un solo movimento bagliato e tutte le parole che hai infilatoalle tue vene in una vita intera andranno in pezzi insieme a te.Così mi sussurrò la mia stessa ombra, quando insieme, accecatida riflettori-mulini a vento, attraversavamo di notte un campominato insanguinato, e ogni mio passo, posto sulla morte o sullavita, mi straziava il cuore, come un chiodo un violino".Acquario verde - Abraham Sutzkever