MAPPAMUNDI

LA VITA DEGLI “OVER “ CON SMARTPHONE E VIDEOCHIAMATE IN ZONA ROSSA


 Oggi il mio pensiero , è trascrivere una poesia di Michel Houellebecq,uno dei maggiori scrittori di posizione della letteratura francese contemporanea."Non c'è amore(Non davvero ,non abbastanza)Viviamo senza soccorso,Moriamo abbandonati.L'appello alla pietàRisuona nel vuotoLe nostre membra sono storpiate,Ma le nostre carni sono affamate.Sparita la promessaDi un corpo adolescente,Entriamo vecchiezzaDove nulla ci attendeSe non la memoria crudaDei nostri giorni sperduti,Un soprassalto di odioE la disperazione nuda.Michel HouellebecqConfigurazioni dell'ultima riva.In quel "Non c'è amore ",la poesia racchiude tutti i frammenti e immagini vuote e insensibili  dei giornali nazionali e internazionali apparse in questo periodo.Il pensiero che strappa il cuore ,un paradiso perdutonelle fragilità degli anziani .Non permettete le parole VUOTE  che non hanno speranza.Gli anziani non sono usa e getta ,con le dovute attenzioni possiamo vivere insieme il male invisibile.Vivere con coscienza è l'anticipazione sociale del dopo zona rossa.Grazie ai medici, agli operatori, alle forze dell'ordine e di tutti quelli che si prendono a cuore gli anziani, iniziamo una nuova vita.Non è nulla di banale e impensabile anche a distanzasiete una grande fonte di d'amore.P.F.Buona giornata !