Il "mondo degli ultimi" è popolato continuamente, da nuovi volti. Per i ricchi sono numeri sulle statistiche. Per i poveri, compagni di sventura. Quella sventura l'ho vista anche io. Anzi c'è l'abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Transitando con il tram innanzi allo storico mercato di Porta Palazzo a Torino quante cose vedi. Oltre ad accorgerti che ormai la lingua italiana è quasi scomparsa dalla torinese Piazza della Repubblica (Sic!!!) vedi altro... Assisti alla quotidianità del "mondo degli ultimi" . I Poveri. Gli Emarginati. Gli Esclusi. Quelli per i quali tanti volgono lo sguardo dall'altra parte. Ed al mattino presto, mentre tu vai a lavorare per pagare il mutuo, l'affitto, la bolletta del gas, dell'elettricità, le tasse sulla casa, quelle per mandare i figli a scuola, Loro, Loro stanno facendo altro.Un gesto che ormai è divenuto consuetudine... Rovistano nell'immondizia degli scarti dei mercati generali... Cercano da mangiare.. Lo fanno con un pudore surreale... Cercando di nascondere il volto e, repentinamente raccattano, quà e là, da sacchi e bidoni dei rifiuti, qualcosa da mangiare. È noi cosa facciamo ? Nulla.Ma mi piacerebbe tanto, proprio tanto, che questo brano lo leggesse il Presidente della Repubblica. Per sollecitare il Governo non a stare in piedi in Europa a tutti i costi. Ma a mantenersi eretti in Italia per combattere, non ha parole, ma con gesti concreti, questa povertà. Che lo leggesse pensando a coloro che portano a casa pensioni d'oro.Signor Presidente: questa è l'Italia di Oggi. Questo è il "mondo degli ultimi", "l'albergo della povertà indifferenziata". Ed ormai Signor Presidente sta dilagando, giorno dopo giorno, sotto gli occhi di tutti, come una piaga irreversibile, nel nostro Paese.
IL MONDO DEGLI ULTIMI, L'ALBERGO DELLA POVERTA' INDIFFERENZIATA...
Il "mondo degli ultimi" è popolato continuamente, da nuovi volti. Per i ricchi sono numeri sulle statistiche. Per i poveri, compagni di sventura. Quella sventura l'ho vista anche io. Anzi c'è l'abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Transitando con il tram innanzi allo storico mercato di Porta Palazzo a Torino quante cose vedi. Oltre ad accorgerti che ormai la lingua italiana è quasi scomparsa dalla torinese Piazza della Repubblica (Sic!!!) vedi altro... Assisti alla quotidianità del "mondo degli ultimi" . I Poveri. Gli Emarginati. Gli Esclusi. Quelli per i quali tanti volgono lo sguardo dall'altra parte. Ed al mattino presto, mentre tu vai a lavorare per pagare il mutuo, l'affitto, la bolletta del gas, dell'elettricità, le tasse sulla casa, quelle per mandare i figli a scuola, Loro, Loro stanno facendo altro.Un gesto che ormai è divenuto consuetudine... Rovistano nell'immondizia degli scarti dei mercati generali... Cercano da mangiare.. Lo fanno con un pudore surreale... Cercando di nascondere il volto e, repentinamente raccattano, quà e là, da sacchi e bidoni dei rifiuti, qualcosa da mangiare. È noi cosa facciamo ? Nulla.Ma mi piacerebbe tanto, proprio tanto, che questo brano lo leggesse il Presidente della Repubblica. Per sollecitare il Governo non a stare in piedi in Europa a tutti i costi. Ma a mantenersi eretti in Italia per combattere, non ha parole, ma con gesti concreti, questa povertà. Che lo leggesse pensando a coloro che portano a casa pensioni d'oro.Signor Presidente: questa è l'Italia di Oggi. Questo è il "mondo degli ultimi", "l'albergo della povertà indifferenziata". Ed ormai Signor Presidente sta dilagando, giorno dopo giorno, sotto gli occhi di tutti, come una piaga irreversibile, nel nostro Paese.