Post n°19 pubblicato il 12 Marzo 2015 da mariangelo2013
Pablo Neruda – E’ proibito
È proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi e desistere, per paura. Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
È proibito non dimostrare il tuo amore, fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici, non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente, fingere davanti alle persone che non ti interessano, essere gentile solo con chi si ricorda di te, dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso, avere paura della vita e dei suoi compromessi, non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire, dimenticare i suoi occhi e le sue risate solo perché le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi. Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone, pensare che le loro vite valgano meno della tua, non credere che ciascuno tenga il proprio cammino nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia, non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te, non comprendere che cio’ che la vita ti dona, allo stesso modo te lo puo’ togliere.
È proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita pensando positivo, non pensare che possiamo solo migliorare, non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso. non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso |
Se saprai conservare la testa, quando intorno a te se saprai sognare senza fare del sogno il tuo padrone; se saprai fare un mucchio di tutte le tue vincite se saprai parlare alle folle e mantenerti virtuoso, |
A Londra, nel 1880, Mortimer Granville è un medico giovane e brillante che prende molto seriamente il suo solenne giuramento di Ippocrate. Ma il suo rigore non è apprezzato dai suoi pari, tanto da spingerlo quasi a rinunciare al suo lavoro. Un giorno, in cerca di nuove collaborazioni, gli capita di incontrare il dottor Robert Dalrymple, esperto nella cura dell’isteria femminile che, secondo il luminare, affliggerebbe la metà delle londinesi. Per alleviare questo stress, Dalrymple ha sviluppato una forma di terapia che prevede l’attenta stimolazione manuale di una certa parte del corpo femminile. Frequentando Dalrymple, allora, Granville ritrova l’entusiasmo professionale. Poi ne conosce le figlie – Charlotte ed Emily – e, in seguito, proprio grazie alle due giovani e con l’aiuto del lungimirante amico Edmund – che gli parla del progetto del suo nuovo spolverino elettrico – si ritrova ad inventare il vibratore, ovvero quanto sembra curare definitivamente l’isteria femminile. |
Post n°16 pubblicato il 28 Febbraio 2014 da mariangelo2013
L’amore da una parte sola non basta, Giò, le tue sono fantasie da masochista. Non si regala l’anima a chi non è disposto a regalare la sua. |
I nostri due cervelli: lo scienziato e l’artista che sono in noi!! "La mente intuitiva è un dono sacro, e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono." Albert Einstein
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Nickname: mariangelo2013
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