Guardiano del Faro

Post N° 887


Serata di ricordi stasera, ricordi legati no a una persona precisa o cosa, me ne ero quasi  dimenticata ma poi ho sfogliato le pagine dei pensieri nascosti negli angoli più scuri ed e’ venuto lì, così come un invito che non cercavi eppure rimane lì nella cassettina delle occasioni perse. Chiudo un pò il contatto con l’esterno per fare un pò di luce con me stessa che era un bel pò che non mi guardavo attraverso quello specchio così lontano dalla mia immagine di ogni giorno, io che cerco di accettarmi come sono per quel mondo che cerco ogni giorno di dare luce in questa mia testa così confusa alle volte. E sarà tutto così strano passeggiare nei giardini di percorsi che hanno mosso i passi insieme a me e fare finta di niente, captare solo suoni bassi e non rendermi conto che è già ora di guardare su un nuovo punto che ha colori nuovi, eppure sento ancora la voglia di aver cura di quella sensazione di cui riconosco ogni singolo suono. Il primo freddo sta
accarezzando i miei occhi immobili davanti a questo treno che non ha fermate, a questo biglietto custodito nella prima pagina del nuovo libro di pensieri e accanto la tua bic finita per riscrivere quei versi così lontani alle volte e camminerò dimenticando i passi appena abbandonati e chissà se avrò voglia di sentire ciò che davvero ho da raccontarmi. Il profumo avvolge l’unica mia vera sensazione che porta il nome di chissà quale eco di un tempo che mi è appartenuto e che lentamente si spoglia come alberi d’autunno pronti a ricoprirsi di nuove stagioni. Come foglia faccio cadere in questa notte questo pensiero che non voglio riconoscere ma che come vortice mi sta prendendo per allontanarmi di nuovo da questa piccola riva chiamata malinconia e tra le mie mani la sensazione di una pioggia amara. Ora sciolgo i ricordi in sogni e mi legherò di desideri che in un tempo non lontano mi rifaranno volare come petalo di vita nuova. Chiudo gli occhi ed è già domani.