Guardiano del Faro

Nostro week end


Ore 17.40Sei andata via da due ore, io non riesco ancora a tornare a casa e vedere la nostra camera lasciata in disordine dove per due notti abbiamo tenuto le mani legate anche mentre dormivamo. Domani è anche il nostro primo anno, anno che ci ha viste magnificamente vicine in breve tempo. In meno di due mesi mi hai accolto nel tuo mondo, io che ero una sconosciuta, in apparenza un semplice nickname. Quello che poi la vita ci ha messo difronte sono state un infinità di concidenze di cui ancora oggi ci soffermiamo a pensare e sorridiamo. Per molti il nostro rapporto suona assurdo ed insuale per una serie di motivazioni, ma noi sappiamo parlare con gli occhi, chiediamo con le mani e rispondiamo con abbracci. Mi parte un sospiro lungo e guardo la piazza vuota e bagnata ed è come mi sento io alle volte, quando mi rendo conto che quella voce  dai mille accenti non mi basta. Piovono emozioni, mia dolce amica. Piovono stelle di sogni che ci assomigliano tanto. Sogni che sono frammenti delle favole più classiche, come quella foto dei due vecchietti che mi hai descritto. Certi amori non conoscono età. La felicità non ha rughe da curare. Mi lascio perdere così in queste facce sconosciute quest'oggi, sorseggio l'ennessimo caffè del giorno, mi odierai, ma mi accendo una sigaretta, ho bisogno di fare fumare certe emozoni forti che ho dentro e incolpare il fumo per gli occhi rossi. Mi manchi di già e aprile sembra troppo lontano. Ti voglio bene Sandra. Te ne voglio davvero tanto.