MASQUERADE

Donna


DonnaNessuno può immaginarequel che dico quando me ne sto in silenziochi vedo quando chiudo gli occhicome vengo sospinta quando vengo sospintacosa cerco quando lascio libere le mie mani.Nessuno, nessuno saquando ho fame quando partoquando cammino e quando mi perdo,nessuno sa che per me andare è ritornare, e ritornare è indietreggiare,che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera,e quel che seguirà è una tempesta.Credono di saperee io glielo lascio crederee creo.Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessionee ringraziassi e obbedissi.Ma io sono libera prima e dopo di loro, con loro e senza di lorosono libera nella vittoria e nella sconfitta.La mia prigione è la mia volontà!La chiave della  prigione è la loro linguama la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderioe al mio desiderio non impartiscono ordini.Sono una donna.Credono che la mia libertà sia di loro proprietàed io glielo lascio crederee creo.(Joumana Haddad)Libano, 1970
 Joumana Haddad, poetessa, scrittrice, traduttrice e giornalista libanese, è nata a Beirut nel 1970. È  responsabile delle pagine culturali del quotidiano libanese Al Nahar, amministratrice del Booker prize arabo, nonché caporedattrice di Jasad, rivista in lingua araba specializzata nella letteratura, le scienze e le arti del corpo.