HOMO CYBERNETICUS

Il Bosone di Higgs


  
  
  
  
  
Forse ce l'hanno fatta. Gli scienziati del Fermilab a Batavia, Usa, potrebbero aver trovato la sfuggente particella di Dio, il bosone di Higgs.Un portavoce del Fermi National Accelerator Laboratory avrebbe fatto sapere al quotidiano New York Times che i dati sulle ultime collisioni di particelle avvenute nel Tevatron, il più potente acceleratore statunitense, saranno rilasciati nella notte. Restiamo col fiato sospeso, quindi, in attesa di sapere se la fisica mondiale cambierà volto.Che cosa significherebbe infatti?Sarebbe la conferma pratica dell'esistenza di una particella che per ora esiste solamente nella testa dei fisici, o meglio all'interno di quello che viene chiamato Modello standard. L'unica particella che ancora non è stata osservata.Secondo lo scienziato che l'ha ipotizzata, Peter Higgs (insieme a François Englert, Robert Brout, Gerald Guralnik, C. R. Hagen e Tom Kibble), sarebbe quella piccola frazione di materia che, secondo il modello, darebbe una massa a tutto quello che ci circonda. Ed è per questo che negli acceleratori si fanno scontrare fasci di particelle. In caso, sarebbe un bel colpo per il Tevatron, che sconfiggerebbe sul tempo (e poco prima del suo pensionamento) gli acerrimi rivali del Large Hadron Collider (Lhc) di Ginevra.Proprio per la sua importanza è stata denominata " particella di Dio" dal premio Nobel per la fisica Leon Lederman nel 1993. Se si riuscisse a dimostrare che non esiste, si metterebbero in crisi tutti i riferimenti che la fisica ha avuto finora. Ma negli Usa hanno davvero trovato il bosone di Higgs? O sarà un colpo di coda per evitare la chiusura dei laboratori, prevista per quest'anno?