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Facebook e la privacy


DAILY WIRED NEWS INTERNETPrivacy: Facebook fa marcia indietro
Raggiunto un accordo con la Federal Trade Commission: prima di condividere con tutti post, foto e video precedenti al rilascio della nuova Timeline occorrerà il permesso dell’utente 11 novembre 2011 di Silvio Gulizia Niente più post pubblicati a tradimento. Niente più foto condivise solo con alcuni rese pubbliche. Sarebbero queste le promesse fatte da Facebook tramite l’accordo raggiunto con la Federal Trade Commission (Ftc). Mark Zuckerberg si impegna a non rendere pubblico sul network nulla di quanto condiviso con limitazione dagli utenti.Il problema della privacy era riesploso nei giorni successivi alla presentazione della nuova Timeline, la cui attivazione per tutti ha poi subito notevoli ritardi legati anche alla questione della privacy. Alla radice della discussione però, spiega il Wall Street Journal che ha diffuso la notizia, c’è la politica di Facebook, iniziata nel 2009, di rendere pubbliche alcune informazioni sugli utenti. Ad accusare Facebook allora come oggi c’era l’ Epic, Electronic Privacy Information Center, sempre per lo stesso motivo: “ Violazione delle attese degli utenti, riduzione della privacy e contraddizione con quanto affermato dallo stesso Facebook”.In sostanza, quello che cambia d’ora in poi è che per quanto riguarda le opzioni della privacy si passa dall’opt out all’opt in, ossia non sono più attivate tutte di default, con la possibilità per l’utente di cambiarle successivamente, ma devono essere preventivamente accettate, con la possibilità di rifiutarle poi. L’accordo non è ancora stato approvato dalla Ftc, ma pare che si faccia. Tanto che oramai negli Stati Uniti se ne parla come di una cosa certa. Al contempo, Facebook accetta anche controlli sulla gestione della privacy da parte di una organizzazione indipendente per i prossimi 20 anni, come già aveva fatto Google a marzo per una vicenda legata a Buzz.Sul New York Times Jeff Chester, executive director del Center for Digital Democracy, sottolinea che per Facebook si tratta di una mossa dovuta in vista della quotazione in borsa attesa per il prossimo anno. E aggiunge che altrettanto dovrà essere fatto in Europa, prima dell’Ipo. È quindi probabile che il modello di privacy cambi anche per gli utenti italiani. La Timeline per tutti, secondo quanto riporta Mashable, sarebbe intanto dietro l’angolo. A differenza di quanto avrebbe voluto fare Facebook però, pare che questa non verrà attivata automaticamente per tutti, ma che chi vorrà utilizzarla dovrà chiederlo espressamente e scegliere se vorrà condividere con tutti i post e le foto del proprio passato.