CSRC SAN FELE

Potenza, istituito il Parco naturale regionale del Vulture


L'area protetta comprende i laghi vulcanici di Monticchio e il monte Vulture. Interessati i comuni di Melfi, Rionero, Rapolla, Barile, Ripacandida, Ginestra,     San Fele e Atella  La Basilicata ha una nuova area protetta. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la delibera di giunta con la quale istituisce il Parco naturale regionale del Vulture, nel potentino. Si tratta di un risultato storico considerato che l’iter istitutivo  è partito nel lontano 2001 e che, solo alla quarta serie delle conferenze di servizio che si sono svolte tra il 2014 e il 2015, è stato possibile ottenere una perimetrazione e un disegno di legge condiviso con le popolazioni locali e le istituzioni. Il parco comprende la zona speciale di conservazione (ZSC) e la zona di protezione speciale (ZPS) del monte Vulture, dalla quale si diramano corridoi ecologici. Le amministrazioni pubbliche interessate sono la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, l’ area programma Vulture  - Alto Bradano, i Comuni di Melfi, Rionero in Vulture, Rapolla, Barile, Ripacandida, Ginestra, San Fele e Atella. “Tale delimitazione – si legge nella documentazione - coniuga il concetto di zona protetta con l’idea di rete ecologica formata da elementi di elevato valore ecologico, collegamenti lineari funzionali e aree naturali poste lungo linee ideali di passaggio della fauna denominati corridoi ecologici e stepping stone. Il parco sorge in un territorio a forte valenza naturalistica e paesaggistica dove il patrimonio geologico, storico e antropologico da tutelare e conservare è notevole”.Diverse le finalità che l’ente gestionale dovrà perseguire. Da un lato la tutela e la conservazione delle specie e degli habitat naturali insieme alla valorizzazione delle caratteristiche geologiche, paesaggistiche, storico-archeologiche e paleontologiche del territorio con particolare riferimento alla emergenza ambientale, geomorfologica e idrogeologica costituita dai laghi vulcanici di Monticchio e del monte Vulture. Dall’altro, l’organizzazione del territorio per la fruizione di ogni tipo di utenza (disabili, anziani e bambini) a fini culturali, scientifici, didattici, turistici e ricreativi,  la  promozione  dello sviluppo sostenibile mediante la riduzione della produzione di rifiuti con la attivazione di raccolta differenziata e l’utilizzo o la produzione di energie a basso impatto e l’ agevolazione, anche in forma cooperativa, delle attività produttive compatibili.“La nascita di un nuovo Parco risponde alla crescente domanda da parte di un’utenza esigente che oggi cerca il contatto con la natura e va al tempo stesso alla ricerca di nuove proposte turistiche e culturali - afferma l’assessore  all’Ambiente e energia della Regione Basilicata Francesco Pietrantuono  - Coniugare la difesa del territorio, la biodiversità e i sistemi naturali con lo sviluppo economico e competitivo della regione è uno degli obiettivi principali che bisogna perseguire al fine di promuovere il benessere e lo sviluppo dell’intera area, anche attraverso il recupero della cultura e dei mestieri tradizionali. Infatti - prosegue - aspetto prioritario delle nostre politiche di sviluppo è una pianificazione turistica intelligente che crei offerte e servizi per i visitatori attuali e potenziali in modo tale che la comunità interessata ne riceva benefici economici e sociali. La novità apportata dai Parchi – conclude  - è stata quella di aver cercato di coniugare la conservazione delle risorse naturali con l'uso sociale delle stesse e con la ricerca dello sviluppo compatibile per le popolazioni insediate”.Il parco regionale del Vulture potrebbe essere il giusto trampolino di lancio per un altro progetto di conservazione degli aspetti naturalistici e ambientali dell’area: l’istituzione del geoparco europeo nel comprensorio territoriale dei laghi di Monticchio. Un ordine del giorno dei consiglieri Napoli, Castelluccio (Pdl-Fi), Robortella e Lacorazza (Pd), approvato dall’aula all’unanimità, impegna infatti la giunta a “esperire, in tempi estremamente celeri, ogni azione utile e necessaria all’istituzione del geoparco e del piùvasto comprensorio di interesse archeologico, storico, culturale e naturalistico, di riferire al Consiglio regionale con cadenza trimestrale sullo stato di esecuzione del suddetto iter procedimentale e di verificare eventuali e ulteriori siti di valenza ambientale da candidare per il riconoscimento dell'European Geoparco” in linea con quanto la Regione Basilicata ha stabilito sotto l’aspetto legislativo e programmatorio nel contesto della rete ecomuseale.