VIVERE CON LENTEZZA

LIBERTA'


Finalmente udivo il fruscio debole del tappeto,umido,...di foglie sotto le zampe...il sussurro delle ali di un gufo sopra di meil lamento dell'oceano...lontano...lontanissimo....sulla spiaggia...tutto questo e nient'altro...sentivo soltanto la velocità,lo sforzo di muscoli,tendini e ossa che lavoravano in armoniamentre mi lasciavo i km alle spalle...perso in quel silenzio, nn sarei tornato mai più...altri prima di me aveva preferito questa forma all'altraforse se fossi fuggito abbastanza lontano,nn sarei più stato costretto a sentire...accellerari il ritmo della corsa...per fuggire......per fuggire da me... ... da me stesso...