Mentre la crisi imperversa... Mentre la crisi imperversa, mentre le fabbriche continuano a chiudere, la cassa integrazione aumenta a livello esponenziale e ci sono stime catastrofiche sulla disoccupazione, la politica ed i media di casa nostra sembrano sempre più occupati del chiacchiericcio attorno alla figura del premier e ad alle sue allegre comari. I temi scottanti, quelli che interessano e toccano gli interessi veri del paese reale, sono offuscati da veline, champagne, feste e festini e "accompagnatrici istituzionali". Ed il cavaliere si preoccupa della corte e delle cortigiane. Pensa che tutto possa risolversi nei bagliori prodotti da un tubo catodico, nel luccichio delle vesti delle accompagnatrici, nello sfavillare dei miliardi ostentati e delle lotterie nate per risolvere anche i disastri (nella mente del capo del governo compreso quello dell´Abruzzo). E per risolvere ogni problema per il cavaliere basta negarlo, è sufficiente voltarsi da un´altra parte, girarsi a guardare i fuochi fatui creati ad hoc dalla potenza mediatica di cui dispone. In questo contesto si inserisce anche il tentativo di far fuori le voci fuori dal coro, chi non canta le lodi al pensiero unico dominante. E a questo serve il referendum del 21 giugno, a togliere ogni possibilità di esistenza a chi si oppone al modello proposto dai potenti di turno (sempre gli stessi) e a dare il governo ed il parlamento nelle mani di un´oligarchia economica e politica sempre più spregiudicata e sempre più estranea alla democrazia. |