IL MURO BIANCO

C'era una volta la Terra...


Sul destino del nostro pianeta e di noi, suoi abitanti, sono abbastanza fatalista. Per alcuni pessimista. Da razionale qual sono sempre stato, mi piace affrontare le cose in maniera pratica, logica. Quasi matematica. Nonostante essa sia sempre stata per me la famosa "bestia nera". Stiamo distruggendo ciò che l'evoluzione ha creato in milioni di anni; a noi è bastato qualche secolo. E non prevedo cambiamenti epocali nelle nostre singole coscienze, o in quella collettiva. Credo che ciò che prospetta il calendario maya per il 2012, rimarrà una bella favoletta. Come il mito di Atlantide. Ridurremo questo pianeta ad un cumulo di rifiuti, di radiazioni, di esalazioni tossiche.  Ma l'uomo è una bestia cocciuta. E purtroppo anche pensante. Troveremo un altro modo di sopravvivere. Forse anche un altro mondo, in cui farlo. Lasceremo un pianeta ormai morente, a bordo di potenti carghi spaziali. Colonizzeremo un nuovo pianeta (uno qualsiasi), e riusciremo ad adattarlo a noi. E la grande ruota della vita continuerà a girare. Avete presente il film "THE MATRIX"? C'è una scena in cui uno dei cattivi da una sua spiegazione del genere umano. E, a mio avviso, in questa sua tesi è ben racchiuso il risultato - cinico, ma dannatamente realistico - della nostra evoluzione. L'uomo è come un virus. Attacca un corpo ospite, nutrendosi di esso. succhiandone la linfa per poter proliferare. Ma impoverendo e uccidendo lentamente tutto ciò che lo circonda. Pessimismo? Ritengo che sia sotto gli occhi di tutti che l'uomo non abbia la volontà di imparare dai propri errori; di imparare dalla Storia. La ruota ha continuato a girare, riproponendo gli stessi eventi (spesso gli stessi errori) in un nuovo contesto. Colonizzeremo, sfrutteremo, impoverirermo, uccideremo. Per colonizzare di nuovo. La tesi che il genere umano sia un virus (il più letale) sarà anche eccessiva, ma ultimamente la trovo plausibile. E molto realistica.