IL MURO BIANCO

Voto "falsato"?


In fase di voto (a me, come ad altre persone presenti in quel momento al seggio) non è stato chiesto alcun documento d’identità. Il Presidente del seggio ha la facoltà di “riconoscere visivamente”, a sua libera discrezione, il possessore della scheda come tale. Premettendo che io non ho mai visto lui, mi chiedo come possa essere logico e possibile che lui invece conosca me, e quindi possa ritenermi il possessore della scheda appena presentatagli. Avrei potuto tranquillamente presentarmi con la scheda di mio fratello, o di un parente con lo stesso cognome residente in loco, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Avrei potuto esprimere, per assurdo, il voto per qualcun altro. Non credete che questa norma mini seriamente la legittimità e la regolarità del voto? Almeno moralmente questo mi pare un voto illegale. Fatto sta che la vigente legge elettorale prevede questa prassi. Qundi, dopo essermi accalorato io, dopo essersi accalorato il Presidente del seggio (che mi avrebbe preso a calci in culo molto volentieri), dopo il commento sarcastico di un signore (a cui auguro un mese di diarrea) che sorridendo mi ha detto "con la faccia che ti ritrovi, basta che dici nome e cognome una volta e la tua faccia non la si dimentica più", non mi è restato da fare altro se non scusarmi con tutti e andarmene incazzato come una biscia. Non per la figura di merda, non per aver dovuto fare delle pubbliche scuse (chi mi conosce sa che non ho alcun problema a chiedere scusa se è il caso di farlo). Ma per il semplice fatto che non si può, non si potrebbe, non si dovrebbe  votare in un modo così approssimativo, basandosi solo sulla "conoscenza" di qualcuno. Ma probabilmente il pazzo sono io (sicuramente per i presenti in quel momento all'interno del seggio lo sono, magari anche per voi) e tutto è perfetto così com'è...