IL MURO BIANCO

C'erano una volta i tabù...


Quanto accaduto al povero Abba, ucciso per aver rubato una scatola di biscotti, è inquietante. Come inquietanti sono le dichiarazioni della madre del ragazzo/moglie del marito, coinvolti nell'accaduto. Ma la cosa ancora più inquietante, a mio avviso, è l'accusa formulata dal gip: omicidio ma senza l'aggravante del razzismo. Ora, in base a cosa si può stabilire questo? Gli si chiede direttamente se hanno ucciso perchè il ragazzo era di colore? Gli si fa un test della verità? Si chiama in causa uno psicologo che possa fare una perizia in merito? Da sempre, ovunque, sembra essere un tabù ammettere di essere razzisti. Chi più, chi meno, lo siamo un po' tutti. Mai raccontato barzellette sui meridionali? Mai imprecato al rumeno che chiede di lavarci i vetri? Mai fatto battute, più o meno pesanti, all'indirizzo dell'extracomunitario? Siamo razzisti, e dovremmo avere l'onestà di ammetterlo. Poi possiamo nasconderci dietro alle giustificazioni, alle attenuanti. Ammesso che ve ne siano. Chi più, chi meno, lo siamo un po' tutti. Generalizzazione? Ho i miei dubbi, ma per fortuna non sono infallibile. Di certo vorrei essere fallibile su questo argomento.