Creato da Verginello_71 il 13/06/2006
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Prendere un po' d'aria...


 

 

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STO ASCOLTANDO...

 

GREEN DAYS - "AMERICAN IDIOT'"


 

 

STO LEGGENDO...

 

STEPHEN HODGE - "I MANOSCRITTI DEL MAR MORTO"

INDRO MONTANELLI - "I CONTI CON ME STESSO"

GLENN COOPER - "LA BIBLIOTECA DEI MORTI"

 

STO GUARDANDO...

 

CLINT EASTWOOD - "GRAN TORINO"

 

STO GIOCANDO...

 


SEGA - "VIRTUA TENNIS 2009"

 

CALCINCULO

 

Calcinculo VIRULENTO a tutti quei tg che fanno servizi giornalistici su come la gente si sia lasciata prendere dal panico in merito all'influenza suina. Fatto sta che il panico è venuto perchè i tg ne hanno parlato. Troppo e a sproposito.

 

PERLE DI STITICHEZZA

 

"Sono convinto quanto voi dell'accanimento giudiziario contro Berlusconi, ma non dobbiamo lasciare nemmeno il minimo sospetto sulla volonta' del Pdl di accertare la verita' sulle stragi di mafia. Se ci sono elementi nuovi, santo cielo se si devono riaprire le indagini, anche dopo 14-15 anni! .,,
(Gianfranco Fini)

 
 

 

 

Esserci o farci...

Post n°162 pubblicato il 23 Luglio 2009 da Verginello_71

Una cosa non mi è chiara. Il Presidente della Repubblica (tale Giorgio Napolitano) ha firmato il decreto sicurezza. Sollevando però dubbi e perplessità su alcuni punti. E allora perchè firmarlo??? Se non è convinto o pienamente convinto, firmare ma esprimere dubbi su qualcosa appena firmato...insomma vi pare logico? E' come pulirsi il sedere prima di cagare. Mah!

 
 
 

Mumble..mumble...

Post n°161 pubblicato il 23 Luglio 2009 da Verginello_71

A me Travaglio piace. Sopratutto quando fa il giornalista. Quello vero intendo. Quando cioè, di fronte a certi fatti, fa il suo dovere: raccontarteli. In maniera precisa, dettagliata, documentata, verificata. E sopratutto onesta. Mi chiedo perchè, però, la stessa cura viene misteriosamente (macchè mistero, suvvia!) a mancare quando la notizia riguarda la politica italiana di sinistra. A me Travaglio piace. Ma lo seguo con un occhio estremamente critico.

 
 
 

Ciao Jacko...

Post n°160 pubblicato il 26 Giugno 2009 da Verginello_71


1958 - 2009

Musicalmente parlando, non mi mancherà. Sono anni che non lo ascolto più, dato che (personalissimo parere) l'ultimo suo album che si possa definire tale è stato "DANGEROUS" (che se non ricordo male è dell'91). Ma come ballerino....come ballava, ragazzi! Come ballava! Sigh...
 
 
 
 

Per i Bresciani...

Post n°159 pubblicato il 16 Giugno 2009 da Verginello_71
Foto di Verginello_71

Sabato 27 giugno si terrà la Notte Bianca ad Isorella (BS). L'inaugurazione sarà alle ore 18, con rinfresco per tutti. La serata sarà ricca di eventi musicali e culturali: concerti dal vivo sia in piazza che nei locali del centro, rassegne di danza e una mostra fotografica a cui ho il piacere di partecipare. Dalle 18 fino alle 4 del mattino, la "Piccola Venezia" sarà lieta di offrire ai visitatori una nottata suggestiva, intervallata da spuntini gastronomici offerti ai visitatori. Vi invito a passare ad Isorella, per gustarvi una serata all'insegna della cultura e dello svago.

IN CASO DI MALTEMPO L'EVENTO VERRA' RINVIATO A DATA DA DESTINARSI.


 
 
 

Buon viaggio David.

Post n°158 pubblicato il 12 Giugno 2009 da Verginello_71

Non so a voi, ma a me mancherà.

DAVID CARRADINE
(1936 - 2009)

 
 
 

C'era una volta l'imparzialità...

Post n°157 pubblicato il 11 Giugno 2009 da Verginello_71

Ecco, ve lo devo dire: a me sta cosa di accogliere Gheddafi in pompa magna mi fa girare i coglioni. Lui e le sue finte medaglie, lui e il poster che si è appiccicato alla divisa, lui e la sua tenda beduina, lui e le sue 52 auto al seguìto, lui e le sue amazzoni obese. Non per  fare il sinistroide del momento ma vi immaginate la reazione dei destroidi, se Veltroni (o Prodi) avesse invitato - sempre in pompa magna - Fidel Castro???? Ho sempre meno parole....morirò muto.

 
 
 

Il solito razzista...

Post n°156 pubblicato il 01 Giugno 2009 da Verginello_71

Problema nomadi. La mia visione verrà considerata razzista, pazienza: correrò questo rischio. Il fatto è che, consapevole della mia ignoranza in materia, ci sono cose che non capisco. E vorrei che qualcuno me le spiegasse affrontando il problema in termini pratici, oltre che etici. Partiamo dal significato della parola nomade. Cioè colui che non ha fissa dimora, che si sposta continuamente per motivi lavorativi, sociali, culturali. Il punto è proprio quel "si sposta". Non so come funzioni negli altri Stati, ma da noi il nomade arriva PER RESTARE. Non si spostano, non seguono flussi migratori/lavorativi. Si fermano in forma stabile. E già qui, in termini puramente pratici, lo status di nomade riconosciuto dalla carte internazionali, decade di botto. Altra cosa che non capisco: forse prima della caduta del muro, poteva sussistere un problema di migrazione di massa dovuta dalla situazione politica interna. La fuga da regimi o pseudoregimi comunisti poteva (doveva) giustificare l'ingresso di queste persone. Ma ora? Alcuni di quei paese sono nella Comunità Europea, altri vi entreranno col tempo. Alcuni di questi paesi stanno lentamente equiparandosi agli standard economici (e quindi di vita) di tutti gli altri paesi membri. Quindi non mi spiego perchè mai una persona decida di spostarsi dal proprio paese (che non sarà certo "l'America" ma è altrettanto certo che non è più "la Russia") per venire in Italia (o in un qualsiasi altro paese) per vivere sotto un ponte, tra baracche, sporcizia, malattie, povertà, indegenza. Se devo tirare in ballo l'etica e coniugarvi la pratica, mi viene naturale pensare a tante altre persone (di altri popoli) che fuggono da paesi dove guerra e fame sono realtà inconfutabili. E che a questi - si! - occorrerebbe dare precedenza e prestare aiuti. Spendendo/investendo soldi e forze (dell'ordine e non) per garantire i requisiti minimi della dignità umana. Piuttosto che spendere soldi per ruspe che demoliscano le baracche, o spendano (non aggiungo investano, non lo considero un investimento, mi spiace) fondi comuni per creare casette prefabbricate o piccoli villaggi creati ad hoc per qualcuno che potrebbe (dovrebbe), in virtù della sua non più vocazione nomade, tornare al suo paese d'origine, dove - nella peggiore delle ipotesi - non vivrebbero peggio, poichè già da noi "vivono" in condizioni disumane. Razzismo? Può darsi, lo metto in conto. Io penso più ad un discorso di oggettive priorità, non necessariamente dettate dal nazionalismo o dal campanilismo. Il discorso poi diventerebbe assai lungo, visto che entrerebbe in gioco il discorso sulla clandestinità, sul suo significato, sui mezzi usati per combatterla o per trasformarla in libera circolazione di merci e esseri umani. Ma se penso che potrebbero esserci campi nomadi regolari, funzionali, vivibili, puliti, attrezzati (come dice di voler fare Maroni a Milano) PRIMA dei centri di accoglienza per i rifugiati politici o PRIMA delle case per i terremotati dell'Abruzzo....

 
 
 

Povere palle!

Post n°155 pubblicato il 11 Aprile 2009 da Verginello_71

Visione sconsigliatissima al pubblico maschile!!



 

 

 
 
 

Lavori forzati

Post n°154 pubblicato il 07 Aprile 2009 da Verginello_71

Il lavoro del giornalista è proprio un gran lavoro di merda. Non lo farei mai nemmeno sotto tortura. E non ho ancora capito come effettivamente si svolga..cioè..in cosa consiste in sintesi??? Raccontare? Inventare? In questi giorni monopolizzati dal terremoto, penso a tutti quei giornalisti che in nome del diritto di cronaca omettono, non dicono, tacciono, si eclissano servili. E, dall'altra parte, a tutti quei giornalisti che - sempre in nome di quel diritto di cronaca - porgono mille domande, una più stupida e assurda dell'altra (cosa ha provato mentre le crollava la casa addosso? come è morto sua figlio?), con una schifosa e melliflua ricerca del partcolare lacrimoso. Se non addirittura macabro. Appunto. Da una parte chi dovrebbe parlare, tace. Dall'altra, chi dovrebbe tacere, parla. Il lavoro del giornalista è proprio un gran lavoro di merda....o è semplicemente un lavoro come un altro, ma fatto assai male.

 
 
 

Il prezzo della libertà.

Post n°153 pubblicato il 30 Marzo 2009 da Verginello_71

Già. Qual'è? O, se preferite, quant'è? Vi offro una delle tante risposte. E come unità di misura userò il tempo. La vostra libertà vale 23 minuti. Il tempo di guardarvi questo filmato. E, sempre se vi va, di decidere poi se volete essere liberi (o liberi in merito a questo argomento) o se accettate di non esserlo. Qualsiasi cosa decidiate, è una scelta solo vostra. Di cui pentirvi. O andarne fieri. A voi la scelta. Libera, spero...

 
http://biascoch.blip.tv/#658452

A destra (nella pagina del link), nel menù, cercate il video "Lo gnu, il pinguino e il cerbiatto intrepido".

 
 
 
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