madonna del latte

L'MDL AFFONDA A LAMA!!!


Si era visto da subito che quella di sabato 9 febbraio, non sarebbe stata una buona giornata. Alle volte bastano piccoli segnali a fartelo capire, le parole dette in settimane,le speranze di chi diceva "A loro mancano alcuni titolari", l'assenza di padre george. Lama MDL, era la partita più attesa di sabato pomeriggio e infatti allo stadio Lamarino, si registra un'affluenza notevole di spettatori e supporter, anche di altre squadre oltre le due sfidanti (vedi sparuti ultrà del Castello Group, amici dei dirigenti bianconeri).Il ritrovo era alle 13.30 circa alla solita immancabile Polisport, rapido scambio di battute sulla partita, insospettabili fuggiaschi, con chili di fondo tinta reduci dalle notti brave del nuovo Beyond si mescolavano ai giovani della Madonna del Latte che nello stesso giorno, andavano ad affrontare la loro sfida calcistica. Risultato? Il parcheggio della Polisport invaso dai "giacchetti blu" della squadra bianco-verde. Si dividono le macchine fra gli astanti,pronti via Lama MDL deve essere giocata. Il sottoscritto sale in macchina con il Kaiser assieme a Marco Martello e al Mister. Dopo aver consultato la guida europe Touring, optiamo che la scelta migliore per arrivare allo stadio non sia quella di passare per Napoli. Giunti allo stadio bianconero, il mister ha un flashback che presto si trasforma in orrido sospetto "Dannazione i foglietti!!" la ricerca degli schemi d'oro non porta risultati e in pochi minuti inizia a consumarsi il dramma umano del nostro mister. Scendiamo dalla macchina in silenzio religioso capendo il drammatico momento che il timoniere del MDL sta vivendo, ci imbuchiamo quindi diretti negli spogliatoi, dove la squadra già riunita sta organizzando un torneo di Canasta. I primi impavidi saggiano il terreno lamarino, in una giornata che appare splendida per il sole che splende in alto. Se non fosse che la Bora di Trieste, presa da spirito pionieristico, si avventura in quel di Lama portando con se anche qualche pinguino.Il terreno sembra essere reduce da un attacco di lombrichi guerrieri, secondo la teoria di Alterini esposta ad Andrei, per altri è pretattica del Lama, alcuni sostengono che le condizioni pessime del campo siano dovute agli esperimenti atomici che vengono eseguiti sotto terra. Attanagliati dal dubbio, si rientra negli spogliatoi dopo aver salutato per circa mezz'ora tutti i vari conoscenti,amici avversari. Gigi si meraviglia di come il caso abbia voluto il gatto ancora una volta seduta a fianco lui, il caso o la sfiga. Impressionante il numero di avvisi che si leggono all'interno degli spogliatoi. Ne citiamo uno "Respirate se ne sentite il bisogno. -La Direzione-"Quando la squadra entra,il Mister sta ancora facendo mente locale sugli schemi d'oro mandati a riprendere dal Kaiser Signo,nel fare ciò crea un solco di circa un metro camminando avanti e indietro in mezzo alla stanza. La porta viene chiusa e cala un silenzio di concentrazione su tutto. La formazione è la seguente: Bobo Fagotto cotto male Svarosky Marco Martello Fankazister Fica Gigi Menico Leone Magic Box Pato Un 4-3-3 con 1 centrocampista (Leone) che aveva il compito di tornare a centrocampo durante l'importante FASE DIFENSIVA. Quindi una via di mezzo fra un 4-4-2 e un 4-3-3. Il mister riesce a ricordarsi la maggior parte dei suoi schemi grazie anche ai consigli di Marco Martello che faceva l'aiuto del pubblico. Poco dopo giunge her Kaiser con i foglietti i quali ribadiscono le direttive del Mister. Dopo circa mezz'ora di disposizione tattiche,seguite con attenzione dal mai distratto Locchi (alias Tigre). La squadra scende in campo per il riscaldamento, il gatto battezza il campo di Lama con un siluro tirato da un ragazzo della panchina lamarina che lo centra in pieno sulla nuca. In panchina il principe da inizio all'odierna puntata di Uomini e donne e accoglie il neopromosso Gregorio "Veleno"Alunno nella trasmissione. Passano i minuti e la tribuna pian piano va riempiendosi, la squadra procede beeeeneee con il riscaldamento guidato dall'onnipresente Tadi, l'arbitro chiama e tutti si recano chi prima chi dopo negli spogliatoi. Veloce cambio di maglie e appello senza alcun problema o evento particolare da segnalare. La partita sta per iniziare e tutti insieme si girda "Forza Madonna del Latte". CRONACA. La partita vede presente le due formazioni con il miglior attacco della prima categoria umbra, pronto a dar vita ad uno spettacolare derby. Le bocche di fuoco Lamarine Massetti e Belloni, sono rifornite dai lanci di Taffini e Santinelli. In Difesa Volpi dirige le operazioni e Mannarini resta l'ultimo baluardo. Il Lama si presenta come squadrone imbattuto con 47 punti, l'MDL con 28 e tanta voglia di vincere. Vengono scandite le formazioni dallo speaker che fa saltare l'allarme di una casa vicina (cosa che durante tutta la partita succederà sistematicamente al minimo rumore). Il Lama scende in campo con la consapevolezza di essere più forte mentre la MDL rimane concentrata negli spogliatoi,nonostante questo l'arbitro fischia l'inizio. Passano pochi minuti e quando i giocatori lamarini si rendono conto che al posto degli avversari ci sono le pedine del subbuteo,prendono ancora più coraggio. Palla sulla fascia sinistra al 11 bianconero, che si inventa un dribbling ubriacante che manda in botta Lucherini e Coltrioli, arriva sul fondo ed elude Sassi con una finta da ballerino di merengue. Palla in mezzo Belloni solo soletto davanti a Boriosi ci arriva con il tacco con una torsione alla Heater Parisi, 1-0. Il Lama prende fiducia e spinge sull'acceleratore e continua ad attaccare, Massetti sembra posseduto dallo spirito di Van Basten e si inventa conclusioni da distanze impossibili che Boriosi controlla attentamente. A metà del primo tempo l'MDL si sveglia con un paio di occasioni, il primo è un tiro a botta sicura al limite dell'area lamarina respinto dal corpo di Zanchi, la seconda su calcio d'angolo vede sempre Zanchi protagonista che con uno stacco imperioso direziona la palla di poco sopra l'incrocio. Nel frattempo mister Mancini, improvvisa una maratona di 20 km, muovendosi ogni 2 sec davanti alla panchina in preda ad una possessione demoniaca. Nervosismo a ragione, perché il Lama va sul doppio vantaggio a una decina di minuti dalla fine del primo tempo. Palla lunga per Belloni che si trova sul lato destro dell'area di rigore la palla non viene rinviata e con molta esperienza il 9 bianconero usa come perno il corpo del suo marcatore e con un siluro terra-aria fulmina a distanza ravvicinata un'incolpevole Boriosi. L'Mdl non riesce a reagire se non tramite "abbattimento"degli avversari, come nel caso del numero 3 bianconero demolito con una zuccata da Menichetti.Il primo tempo si chiude così sul 2-0 per il Lama, con grande delusione per i colori biancoverdi. Nell'intervallo i panchinari del MDL improvvisano un torneo di torello dove nonostante le pesanti accuse mosse al gatto da parte di Pantani "Quando passiamo la palla te il giro finisce" Il principe è la vera vittima della situazione, prendendo 3 caldissime sciarpe da parte dei compagni ed un tunnel ai 2 km/h dalla baby promessa Alunno che lo irride pure. Finito l'intervallo le squadre riscendono in campo,l'MDL esce dal suo stato di concentrazione che la rendeva immobile. Il secondo tempo parte all'insegna dei bianconeri, Massetti ci prova con un paio di conclusioni alla dinamite che vengono disinnescate prontamente dall'estremo difensore tifernate. Santinelli e Taffini a centrocampo sembrano 2 cavalli purosangue ed il copione del secondo tempo sembra esser simile a quello del primo. Mister Mancini opta per due cambi tattici, Pauselli per Ceccarelli e Menichetti per Andrei. I due centrocampisti non prendono bene la sostituzione, ma non hanno scatti di permalosità (quindi nessuna multa). Al quarto d'ora della ripresa accade l'inverosimile, lancio lungo del Lama che finisce candido tra le mani di Boriosi che si affretta a giocare la palla per Bogliari, il quale ha una visione e vede un gatto nero attraversargli la via, il centrocampista biancoverde ha un ripensamento si gira su stesso ma scivola nel tentativo di toccarsi gli zebedei, Belloni se ne accorge e conquista palla da circa 30 metri,viene posseduto dall'estro di Maradona e si inventa un pallonetto da distanza siderale, Boriosi incredulo segue la sfera che si insacca all'incrocio dei pali, mister Mancini sviene sulla panchina, mentre Buriani che non ha visto nulla, chiede a Marco Martello se si trova su Scherzi a Parte. Il Lama si adagia sul 3-0, molti giocatori bianconeri iniziano ad eseguire con 30' minuti di anticipo il terzo tempo mentre altri vanno da Locchi a chiedere quali siano i risultati della serie A. La madonna del latte però non ci sta, Ceccarelli e Andrei danno una carica di sprint e dinamismo alla squadra che getta il cuore oltre l'ostacolo. Reazione spaventosa degli 11 di Mancini che iniziano ad eseguire giocate in velocità sulle fasce, Mannarini inizia a rendersi conto che il finale inizia a farsi scuro ma i suoi compagni sono già andati a farsi la doccia. Primo sussulto è un tiro a spiovere di ceccarelli sulla fascia destra che gessa Mannarini ma che si perde sul fondo. Poco dopo l'MDL accorcia, cross in mezzo all'area di rigore dalla fascia sinistra Brachelente spicca il volo e schiaccia ed insacca il pallone di testa sul palo alla sinistra di un sorpreso Mannarini. L'Mdl accelera,palla sulla destra cross in mezzo serie di batti e ribatti la palla finisce a Brachelente che in rovesciata impegna da distanza ravvicinata un sempre attento Mannarini. I bianconeri si rendono conto che la situazione sembra farsi scottante e perdono quella consapevolezza di inizio partita,Massetti prima prova a svegliare i suoi con un'altro dei suoi tiri ma Boriosi con un pò di fortuna para in due tempi,poi ci pensa Belloni a destare i suoi ma il suo tiro di fronte a Boriosi sfila a lato,sciupando una grande occasione. A metà della ripresa però e Brachelente a salire in cattedra, palla sulla fascia sinistra l'esterno del MDL si beva la difesa lamarina e mette in mezzo una palla invitante che Volpi rinvia addosso a Bogliari, la palla arriva sui piedi di Brachelente che da pochi passi insacca a porta vuota suonando la carica. L'MDL ci crede il Lama si spaventa, i biancoverdi con Magi si rendono pericolosi ancora una volta, palla alta per il piccolo attaccante che girato di spalle si inventa un mezzo pallonetto di testa, Mannarini vola plasticamente sotto all'incrocio dei pali mettendo in calcio d'angolo. Sul successivo Corner palla tagliata in mezzo Brachelente anticipa tutti nell'area piccola ed incorna la palla del possibile pareggio, ma l'estremo difensore Lamarino è in giornata di grazia e vola deviando ancora in calcio d'angolo. Il Lama ha un brusco risveglio gli 11 del MDL sono diventati dei leoni, Coltrioli esce per infortunio sostituito da Bianchi che subito cerca di entrare nel clima partita. Massetti prova ancora a tuonare da fuori area ma la palla va in calcio d'angolo, il corner viene battuto con magistrale precisione su Taffini che solo in area ha l'occasione per sferrare il ko, ma il tiro forte non è preciso e la palla esce. Gli ultimi minuti è un mezzo assedio della Madonna del Latte, ma Mannarini e la difesa bianconera reggono l'urto del forsing biancoverde. La Madonna del Latte recrimina per due calci di rigore ed un fuorigioco inesistente fischiato a Magi lanciato a rete, ma la partita termina senza nessun altra grossa emozione. Il Lama vince e vola a 50 punti l'Mdl rimane al palo ma può comunque essere soddisfatta della reazione avuta dopo il 3 a 0, di certo se c'è una squadra che deve mangiarsi le mani è propria la Madonna del Latte che non sfrutta l'occasione di un Lama decimato che in fin dei conti poteva essere battuto se affrontato per tutti i 90' minuti come lo si era affrontato negli ultimi 30', il treno per i playoff parte mentre quello dei playout si avvicina pericolosamente.