La mia dimensione

CAMMINAVAMO VERSO IL GRANDE FUOCO...


Camminavamo verso il grande fuocoIngurgitando erbe dal sapore elfico.La nostra pelle tremante d’attesa assumeva trasparenze lunari.Il maestro ci disse di non compiere azioni affrettate:l’energia primordiale si sarebbe dispersa in altre direzioni…“Ciò che sta accadendo è necessario al vostro processo di trasformazione”, ci ammoniva con voce grigia e decisa.Io osservavo la sua barba lunga e l’incedere saggio del suo bastone nodoso.“È la vostra natura che sta creando ciò che accade e voi non siete senza potere”.Poi il vento mi parlò.E mi disse di aspettare.E io aspettai infinite notti e piovosi giornicadendo in profonde pozzanghere e cieli sconfinati di tramonto, scomponendo le mie grottesche armonie essenziali.Camminavamo verso il grande fuocoRespirando prati di mare con la convinzione di poterci salvare.Interminabili serie di numeri scorrevano i nostri sguardiogni volta stupiti alla vista di voi, simboli fidati della  sfera celeste.Camminavamo verso il grande fuocoMentre la verde energia si dissolve e risorge dal freddo marmo di attimi senza alcuna speranza.Vivo già epidermicamente i brividi dell’intoccabile iniziazione e… roteando le sfere dai sette colori, fontana di energie,accendo di fuoco la cera.Camminavamo verso il grande fuocoA tratti si udiva lo screpitio bruciante e il rullare di tamburi.La mia tribùTuatha de Dana.Voci druidicheCanti pellerossaTempi lontani rievocati negli archivi akasciciIl lupo mi ricorda chi sonoE cosìInconsapevoleAlzo il viso verso la lunaE inizio a respirare in un profondo ululatoAuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuAuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuCamminavamo verso il grande fuocoE io ricordavo sempre di più.I campi di lavandaE i camperos consumati dalla vitaRicordavo la sua voceE il galoppo libero e armonioso di Sebastian.Improvvisamente visualizzo tutti noi intorno al fuocoStiamo suonando dei tamburiSiamo assorti estasiati sudati contortiCi guardiamo nelle energie e cambiamo color d’aura ad ogni percussioneCi stiamo sintonizzando:stessa frequenza vibratoriastessi mutamenti cromatici.È uno spettacolo di essenze.Sento il profumo della terra bruciata dal soleE leggo le vostre formepensieroCamminavamo verso il grande fuocoE invocavamo i sovrani delle Torri d’osservazione:invitavamo gli elementali dei quattro punti cardinali ad unirsi al rito.Le voci e la frenesia crescevano.L’eccitazione spirituale coinvolgeva anche i corpiLa magia è anche sensazione sessuale“il cerchio è aperto,ci troviamo tra i mondi, oltre i confini del tempodove notte e giornonascita e mortefelicità e dolore si uniscono in un unicum”Camminavamo verso il grande fuoco“ Non avere pauraDevi solo concentrarti.Il sole entra nelle stanze degli abissiGenerosamente ascolta le tue mani che descrivono voci e canti,ama le radici e non camminare senza guardarela tua vita è nelle mie mani.Scopri l’edera oltre il fango,nuove porte si spalancano e scalpitano cavalli che urlano la vittoria nel bosco”Distese oceanicheAprono varchi inestimabili.Nuovo sole è nuova luce.Fremo nell’ansia di sapere,ma la prima regola è l’attesa.