MELISSAVALO

E quando arriva il Natale…


Sento l’avvicinarsi del Natale.. lo capto tutti i giorni.. come tutte le mattine passo per piazza Maggiore, S. Petronio e la fontana del Nettuno sono sempre lì..c’è solo una cosa che è cambiata.. quell’albero messo al centro della piazza.. per ora è spoglio e sembra quasi senz’anima.. ma tra non molto sarà addobbato di luci, palline e quant altro.. e sento il Natale avvicinarsi.. ma la conferma me l’hanno data le 2 torri.. sabato pomeriggio ero in centro e quando vi sono passata davanti le ho viste che brillavano con tutte quelle luci.. allora ho capito che non c’era via di scampo. Non voglio fare l’alternativa che fa il bastian contrario solo perché vuole apparire diversa dagli altri, non ho bisogno di questi sotterfugi per dimostrare al mondo che non sono come gli altri.. comunque.. mi sono resa conto che in questi ultimi 4 anni ho cominciato a sentire l’arrivo del Natale e di tutte le festività in generale, come una morsa alla gola. Ho sempre odiato le festività comandate, le trovo semplicemente inutili e non mi piace affatto il buonismo che echeggia in alcune feste come in particolare quella del Natale. Probabilmente l’unica cosa che davvero odio di queste feste è che mi dimostrano quanto io abbia paura della solitudine e quanto io mi senta impotente nel non riuscire a rivivere la felicità che illuminava il mio viso quando ero bambina nel vedere l’arrivo del Natale. Penso che l’unica cosa che ancora io ami del Natale sia l’albero.. non so spiegarlo nemmeno a me stessa.. ma addobbare l’albero penso sia, anzi sono sicura sia l’unica cosa che mi renda felice. Certo, non posso negare che il vedere i regali sotto l’albero mi riempa di gioia e di curiosità come una bambina.. ma se solo riuscissi a rivivere il Natale come un tempo.. penso che non sentirei il suo avvicinarsi simile all’ombra del boia sul corpo del giustiziato.