Post n°5 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da mentanadavivere
1889 |
Post n°4 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da mentanadavivere
La battaglia di Mentana fu uno scontro a fuoco avvenuto presso la cittadina di Mentana, nel Lazio, combattuta il 3 novembre 1867, quando le truppe franco-pontificie si scontrarono con i volontari diGiuseppe Garibaldi, diretti a Tivoli per sciogliere la Legione essendo fallita la presa di Roma per la mancata insurrezione dei romani. Il 3 novembre, alle 2:00 del mattino, al comando del generale Hermann Kanzler, l'esercito del Papa con anticipo e poi le truppe regolari francesi del generale de Polhes uscirono da Roma in ordine di marcia verso le posizioni garibaldine a Monterotondo. Garibaldi disponeva di truppe ridotte dalle diserzioni, male equipaggiate e sostanzialmente prive di cavalleria ed artiglieria. Egli aveva deciso di raggiungere Tivoli dove avrebbe sciolto la legione garibaldina. Erano state costituite sei brigate, ognuna composta da tre o quattro battaglioni, guidate rispettivamente dal Salomone, dal colonnello Frigyesi, dal maggiore Valzania, dal colonnello Elia e dal maggiore Achille Cantoni, il patriota forlivese che, avendo salvato la vita al Generale presso Velletri ed essendo poi caduto a Mentana, Garibaldi erse a protagonista del romanzo storico Cantoni, il volontario. Via Nomentana in direzione Monterotondo, pontifici prima e francesi poi giunsero in prossimità della tappa intermedia di Mentana nel primo pomeriggio. Di fronte a loro il villaggio si presentava sull'alto di una collina a forma di promontorio, cinto da un muraglione con in fronte un antico castello medioevale, volto proprio verso la Nomentana. Incominciarono ad arrivare da Mentana a Casenove i primi feriti ed i primi morti. All'inizio si trattava soltanto di soldati Zuavi, ma, poi, incominciano ad arrivare anche i soldati Francesi ed infine anche i Garibaldini.
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Post n°3 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da mentanadavivere
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Post n°2 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da mentanadavivere
dai Monaci, ai Capocci, agli Orsini.Dopo i Crescenzi, abbiamo notizie del passaggio del castello di Nomento ai monaci del Monastero di "San Paolo Fuori Le Mura", attraverso la concessione fatta da Papa Gregorio VII (1073-1085)..Dal monastero di San Paolo il Castrum Nomenti passò alla famiglia Capocci, famiglia romana, le cui prime testimonianze risalgono al 1073. Sembra che lo acquistò il Cardinale Raniero Capocci sotto il papato di Innocenzo III, quindi tra il 1198 ed il 1216..Passano altri due secoli e la famiglia Capocci vendette il Castel Nomentano a Giacomo Orsini. L'atto di vendita fu firmato l'8 ottobre 1407. |
Post n°1 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da mentanadavivere
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