Scienza e cultura

Nasce il polo della bioedilizia


  da L’UNIONE SARDA13.09.2013Francesco Pintore Gli ostacoli burocratici sono stati ormai superati. Sulla carta il polo della bioedilizia esiste già, ma per vedere i primi pannelli isolanti in fibra di legno e lana di pecora “made in Iglesias” bisognerà aspettare più di un anno. Nei primi mesi del 2015 l'ambizioso progetto della cooperativa sociale San Lorenzo dovrebbe diventare realtà. Nel 2012 era stato presentato ufficialmente dai responsabili della Renovo (un'azienda che opera nel settore della energie rinnovabili), dal Comune di Iglesias e Sardegna Ricerche. Nei giorni scorsi è arrivata l'autorizzazione regionale e ieri il progetto è stato illustrato a Cagliari durante una conferenza stampa negli uffici dell'assessorato all'Industria. EDILIZIA E BIOMASSE L'obiettivo è quello di creare un polo della bioedilizia che sposa le energie rinnovabili. Il progetto è stato realizzato dalla Renovo in collaborazione con l'Università Bocconi di Milano. «Si tratta di una nuova opportunità per il territorio - ha detto Stefano Arvati, presidente della Renovo - i residui della lavorazione del legno e anche dell'agricoltura verranno riutilizzati per produrre energia. Tutte le aziende coinvolte in questo progetto sono italiane. L'accordo nasce dalla collaborazione con diverse realtà del territorio». Già, l'occupazione. Tra dipendenti diretti e indotto le buste paga dovrebbero essere un centinaio: 18 nella centrale, 70 nella produzione dei pannelli isolanti, altri 25 in entrambe le attività. L'investimento previsto è di 18 milioni di euro. Capitale esclusivamente privato, neanche un centesimo dalle casse pubbliche. L'ASSESSORE «Per il Sulcis Iglesiente si tratta di un progetto molto importante - ha sottolineato l'assessore Antonello Liori - la Regione ha creduto molto nel polo della biodilizia. C'è stata una grande collaborazione tra gli enti. Il progetto tra l'altro nasce nel mondo della cooperative sociali, un settore della nostra economia che ha sentito meno gli effetti della crisi. C'è inoltre anche la collaborazione di Legambiente e Confocooperative. Questo progetto favorirà lo sviluppo della green economy e l'affermarsi della nuova concezione di industria da sviluppare nell'Isola. Tutto perfettamente inserito nelle strategie che sono alla base del nuovo Piano energetico regionale, in fase di ultimazione». La Renovo costruirà una centrale termoelettrica alimentata a biomassa vegetale. «Renovo e San Lorenzo - si legge in un comunicato stampa - hanno raggiunto un accordo in base al quale tutto il piano di approvvigionamento della centrale e dell'impianto di pannelli isolanti con fibre di legno con biomassa da filiera verrà affidato alla cooperativa. Il progetto prevede la costruzione di una centrale cogenerativa di piccola taglia che sarà al servizio della linea di produzione». LA COOPERATIVA Giuseppe Madeddu, presidente della cooperativa San Lorenzo, ha creduto molto nel progetto della bioedilizia. Durante l'incontro con i cronisti non nasconde la soddisfazione per quello che considera «un ottimo risultato». La coop San Lorenzo è una della realtà economiche e sociali più importanti del Sulcis Iglesias. Nasce nel 1997. Si occupa prima del reinserimento di persone disagiate e con il passare degli anni allarga la sua sfera d'azione al mondo dell'imprenditoria. «Ma restiamo sempre una cooperativa sociale - spiega Giuseppe Madeddu - e anche di questo si terrà conto quando saranno creati i nuovi posti di lavoro». Nella San Lorenzo occupa una ventina di persone con contratto a tempo indeterminato. Il numero dei lavoratori part-time varia in base ai progetto che la coop porta avanti nel Sulcis Iglesiente: nel 2012 erano 267. Non sono pochi nella provincia più povera d'Italia.