Creato da brasilianis il 02/11/2008
Messaggi dagli Spiriti Amici e psicografate dai medium
 

Messaggi di Marzo 2012

SEI COLLERICO?

Post n°196 pubblicato il 30 Marzo 2012 da brasilianis
 

Cercate l'origine di questi accessi dei demenza passeggera che ci rendono simili a brutti, facendovi perdere il sangue freddo e la ragione; cercate e, quasi sempre vi renderete conto che alla base c'è l'orgoglio ferito. (Il Vangelo Secondo lo Spiritismo, cap. IX, vers.9)

Irruzione, assordante che, come lava vulcanica procede dal tuo intimo, la collera si converte in sostanza fatale.

In breve, se non ti rieduchi, questa lava, diramandosi da te su te stesso, riuscirà, a poco a poco, a corrodere la tua espressione d'equilibrio nel processo di lenta costruzione nella tua anima.

Perché sei collerico nelle vie o per i ghetti terreni?

Sei collerico, certamente, nel vederti contestato da qualcuno che ritiene sia inferiore a te. Chi è questa persona per opporsi a me?

Sei collerico probabilmente quando sei ostacolato da qualcuno che riconosci essere superiore a te in qualcosa. Perché questa persona mi tratta male o mi sottovaluta in questo modo?

Sei collerico quando non riesci a raggiungere gli obiettivi che ti eri professato, buoni o negativi. Perché tutto mi va male?

Sei collerico se il mezzo di trasporto che aspetti non passa, o e passa non si ferma perché è affollato. Ma come, sono qui che aspetto da tanto tempo, e adesso che passa e non si ferma...

Sei collerico di fronte alla burocrazia male organizzata; con la politica che non ti soddisfa; davanti alle persone che non ti accettano. Te la prendi per il cattivo tempo di fine settimana; per la visita indesiderata che t'impedisce di attuare il tuo programma; per l'impiegato distratto che si occupa di te in modo inefficiente.

Malattia spregevole, morbo disgregatore, la collera si nutre nel campo fetido dell'orgoglio, facendoti sostenere che tu sia o debba essere qualcuno intoccabile, malgrado tu sappia di essere in un mondo di prove e di espiazioni, dalle più semplici alle più inimmaginabili per la loro gravità.

Fermati a meditare. Perché ti stai uccidendo, sviluppando, un suicidio infelice, falcidiando le tue energie vitali e lasciandoti spiritualmente depauperare?

Ogni volta che sei adirato, assomigli a una persona in preda alla follia, incontrollabile, indomabile, vessatoria.

Ogni volta che sei collerico, nel ricomporti, non ritornerai più, psichicamente, come eri prima dell'allucinazione. Quando ti sarai calmato ti troverai più logorato, e così, di crisi in crisi, potrai sconvolgerti fino al punto di morirne. Un infarto, un problema vascolare, un'apoplessia, molte volte, hanno origine negli eccessi collerici non corrretti in tempo. Rinnovati. Fai lo sforzo per rieducarti. Solo il tempo, nobilmente impiegato, potrà conferirti il riconoscimento dell'emancipazione spirituale, con l'esercizio della calma, dell'indulgenza e del perdono, affinché tu sia felice.

                                                                           CAMILO

Estratto dal libro "Rivelazioni dalla Luce", dello Spirito Camilo, psicografato dal medium RaulTeixeira. Questo libro è stato pubblicato in italiano da www.casadelnazareno.it

La scienza stà arrivando all'affermazione dello spiritismo che i sentimenti negativi portano malattie, anche incluso il cancro. Tristezze continue, rabbia, collera, e tutto tipo di sentimento negativo porta con sé vibrazioni pesanti che con il tempo, fanno apparire le malattie, anche il cancro.

Quindi, modificare sentimenti, pensieri e attitudini è un compito urgente per ognuno di noi, non solamente per non attirare malattie, ma anche per non attirare spiriti cattivi, siccome per la legge naturale i simili attirano i simili. I buoni attirano i buoni, i cattivi attirano i cattivi, i tristi attirano i tristi, ecc.

                                                                      Brasilianis

 
 
 

RAUL TEIXEIRA

Post n°195 pubblicato il 17 Marzo 2012 da brasilianis
 
Foto di brasilianis

Un paio de volte ho già messo in questo blog messaggi del medium Raul Teixeira. Adesso metto qui un po' della sua vita, affinché quelli che sempre ritornano in questa pagina per leggere i messaggi, possono conoscerlo meglio e sentire quanto la dedizione al bene, la fede possono trasformare una persona e farla ogni giorno una meglio persona.

Raul ha avuto un ictus a novembre 2011 e si trova in convalescenza a San Paolo.Speriamo che riesca  ricuperare sua possibilità di parlare al punto di riprendere le sue conferenze, poiché ancora non riesce parlare senza nessuna difficoltà. Lui è uno dei più conosciuti oratori brasiliani e molto amico di altro grande oratore che è Divaldo Pereira Franco.

Penso che tutta la sua vita è un esempio di amore, carità e dedizione al bene, alla medianità con Gesù, alla dottrina spiritica e mostra che quando si vuole essere una persona perbene, con una vita corretta, sicuramente si riesce.

Il medium José Raul Teixeira, più conosciuto come Raul Teixeira nasce nella città di Niterói, stato di Rio de Janeiro, il 7 ottobre 1949. È il sesto figlio di una famiglia di sei figli, poiché sua madre aveva già tre figli dal primo matrimonio. Dal secondo matrimonio, sua madre, Benedita Maria da Conceição ebbe una coppia di gemelli che morirono ancora piccolini, due anni prima della nascita di Raul.
I suoi genitori erano di religione cattolica, ma sua madre aveva delle facoltà medianiche come la veggenza, la psicofonia, l’intuizione ed effetti fisici. Così, Raul crebbe convivendo con questa realtá.
Ogni volta che sua madre si metteva a fare le sue preghiere, Raul, a due o tre anni, passava a percepire “persone” che scendevano dal tetto o attraversavano le pareti, cosa per lui molto naturale dato che non gli causavano timore. E quando le domandava chi erano quelle persone, lei rispondeva che erano gli “amici di luce” che venivano a insegnare loro a lavorare per Gesù e che un giorno lo avrebbero invitato a servire a Gesù Nazareno.
Raul perde la sua mamma a solamente quattro anni di età. Allora va ad abitare con sua zia, sorella più grande di suo padre. Pochi mesi dopo va a vivere con la sua madrina di battesimo rimanendo con lei fino all'età di sei anni, quando andò a vivere in un monastero.
Suo padre, Raul dos Santos Teixeira, era lo spirito con il quale c’era più affinità. Anche suo padre rimase orfano di madre molto piccolo, a nove anni, e non conobbe suo padre, che morì quando lui aveva dieci mesi.
Il nonno di Raul era italiano, figlio di immigranti portoghesi in Italia.
A sei anni di età, suo padre decide di collocarlo in un monastero cattolico nella cittá di Itaboraí, nello stato di Rio de Janeiro, dove rimase per quasi tre anni. E in questo monastero le sue visioni spirituali continuarono. Di notte lui si svegliava vedendo gli spiriti. Aveva la sensazione di essere soffocato da queste creature che non lo lasciavano alzarsi, allo stesso tempo guardavano fisso nei suoi occhi, come se volessero terrorizzarlo. E il peggio è che lui non poteva raccontare quello che vedeva e sentiva, perché era un collegio di preti e loro interpretavano tutto queste cose come opera di Satana.
Raul lasciò il monastero, poco prima di compiere nove anni, andando a vivere con sua sorella Elenice Sodré, con la quale visse fino ai ventidue anni.
Quando lasciò il monastero si dedicò profondamente ai compiti legati al cattolicesimo e voleva diventare prete.
A sedici anni aveva già letto la Bibbia tre volte per trovare una soluzione per le sue visioni.
Raul arriva ai diciasette anni senza avere una spiegazione logica per la sua situazione. Allora racconta nei dettagli ad un suo amico, José Luiz Vilaça quello che gli succedeva, il quale lo porta in un centro spiritico.
In questo centro comincia la sua oratoria. Quando invitato, parla di Mosé per molti minuti, sentendo il petto gonfio e parlando con molta facilità.
Raul si innamora tanto dello spiritismo e in poco tempo é già professore di un gruppo di bambini e poi di un gruppo di giovani nel centro spiritico che frequentava.
Con un anno di frequenza nel centro spiritico lui giá presentava segni evidenti della medianità che l’accompagnava dall’infanzia ed è stato invitato a frequentare una seduta di sviluppo medianico e in queste sedute gli appaiono le medianità di psicografia e psicofonia.
Nel 1974 gli viene lo spirito Camilo, suo Spirito Guida per dirigere le sue attività medianiche, scrivendo più di venti libri insieme ad altri spiriti.
Nel 1986 dopo aver fatto due conferenze e mentre si dirigeva ad un’altra città per la terza conferenza, un suo amico si sedette al suo posto nella macchina. Ebbero un incidente con un camion e l'amico che era seduto al suo posto morì. La madre di Raul si presentò alla seduta medianica dicendo che lui aveva ricevuto una moratoria, ossia, più tempo da vivere. Questa rivelazione viene confermata da Divaldo Franco, del quale Raul è grande amico fin dall’inizio dei suoi lavori medianici.
Oggigiorno Raul è uno dei più conosciuti e richiesti oratori brasiliani e ha già visitato e fatto conferenze in 40 paesi.
Ha fondato a Niterói la Sociedade Espírita Fraternidade, un centro spiritico di cui fa parte e l’opera sociale chiamata Remanso Fraterno dove aiuta 300 famiglie carenti. La casa editrice Fráter fa parte di questo lavoro e pubblica i suoi libri psicografati rivolgendo il denaro delle vendite al Remanso Fraterno.

Raul è laureato in fisica e dottore in educazione. Fu professore universitàrio e al momento si trova in pensione.

 

                                                                     Brasilianis

 
 
 

LAMENTELE IMPROPRIE

Post n°194 pubblicato il 10 Marzo 2012 da brasilianis
 

La reincarnazione è un dono di Dio che facilita il processo di evoluzione spirituale dell'essere.

Quando lo Spirito si sente libero dalla pena carnale, desidera ardentemente ascendere, impegnandosi fino al sacrificio per raggiungere la meta superiore.

Immergendosi però nel corpo materiale, non è raro che si cancellino i ricordi degli impegni assunti, diminuendo d'intensità le aspirazioni che nobilitano.

Quando si presentano le prime difficoltà naturali, nascono di conseguenza anche le lamentele ingiustificate.

Ricordarsi Gesù è il modo più efficace per superare la rivolta e la perdita d'animo.

Permette che la Sua psiche ti dia forza, aumentando in te l'interesse per la lotta, fortificandoti in ogni momento.

Entrando in sintonia con Lui, supererai i problemi che ti turbano e le difficoltà che ti sfidano.

Non ti permettere mai di dubitare dell'aiuto Divino. Tuttavia, calmati e innalza te stesso con la preghiera, evitando lamentele e agendo con serenità, perché la conquista è il risultato dello sforzo e del lavoro ben condotto.

Il reclamo è una perdita di tempo.

Apriti al Bene e abbi pazienza.

Prima di immergenti nel corpo denso della carne, all'epoca in cui ti servivi della coscienza lucida, chiedesti ai Benefattori del tuo destino le opportunità di crescita attraverso la redenzione personale.

Riconoscevi le tue deficienze e comprendevi quanto erano indispensabili i progetti illuminante, considerando così l'urgenza della meditazione per poter agire con equilibrio, senza nuovi compromessi morali.

Per quanto ora ti possa stupire, in quella occasione supplicasti la presenza del dolore, periodicamente dell'infermità, spesso delle testimonianze morali in modo che la coscienza non dimenticasse la fragilità della vita fisica e nemmeno la peculiarità evolutiva dell'uomo che si sviluppa, quasi sempre, attraverso il dolore.

I tuoi Mentori Spirituali ti ricordavano che non avresti resistito agli scontri rudi del viaggio terreno. Però, poiché poteci prevedere il futuro felice che ti aspettava, chiaristi che avresti sopportato la croce con il sorriso e la calunnia con il perdono, l'antagonismo con fede e l'abbandono con coraggio...

Fosti pronto per l'impresa e ricevesti il contributo di fedeltà degli Spiriti Nobili, che si offrirono di aiutarti come fossero genitori abnegati o fratelli gentili o devoti compagni di lotta.

T'immergesti nella vita carnale, tra grandi allegrie e promesse, candidatandoti al trionfo.

Arriva il momento di valutare le tue capacità mediante le testimonianze.

Aggrappati al coraggio e ricorri alla fede - i tuoi meccanismi di sicurezza.

Respira il clima che ti è necessario al processo liberatorio.

Si annunciano minacciose nuvole nere e tempeste frequenti che scuriscono il cielo della tua felicità.

Fiscali, privi di anima, intolleranti e crudeli si collocano nella dogana delle tue realizzazioni.

Il tuo lavoro nobili scatena gelosia e la calunnia frusta il tuo dorso; l'invidia segue i tuoi passi scatenando competizioni vili; la maldicenza insensata aumenta il vocio perturbatore e senti il pericolo che bate alla tua porta.

Ringrazia a Dio per l'opportunità di essere tu colui che dà l'esempio, tra le alcrime, dio ciò di cui gli altri usufruiscono, per ora, tra i sorrisi.

Il giorno arriva per tutti sempre invitando ogni creatura, una a una, alla riflessione e alla maturazione.

E la morte, che non risparmia nessuno, chiama te e tutti gli uomini al risveglio, per il giudizio dei valori della coscienza, sotto gli occhi dell'amore di Dio.

Non ti lamentare mai e non frare resoconto delle ingratitudini subite.

L'ingrato sa di esserlo. Amareggiato, si autopunisce. Infelice, si affligge.

Quanto a te continua per la tua strada.

Gesù, che è Perfetto, ha provato tra gli uomini il sarcasmo, la desolazione, il male e il tradimento, insegnandoci che l'amore vero è paziente, tollerante, comprensivo, privo di reclami, poiché Lui sapeva che la Terra è ancora una scuola di redenzione e che gli uomini che la abitano sono in processo di apprendimento e perfezionamento spirituale.

Perciò non reclamare mai più!

                                                             JOANNA DE ÂNGELIS

Estratto dal libro "Risveglio Verso la Felicità", dello Spirito Joanna de Ângelis, psicografato dal medium Divaldo Pereira Franco. Questo libro è stato pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it

Come dice il messaggio quando stiamo nel Piano Spirituale chiediamo prove per la prossima reincarnazione. E ciò succede perché fuori dal corpo fisico lo Spirito vede e sente sue difficoltà, sue necessità di una forma diversa di quella che vede quando reincarnato. Il corpo materiale priva lo spirito di interpretare suoi errori di una forma più ampia, più aperta. Però, nella vita spirituale, sappiamo dei nostri errori di vite passate e vogliamo liberarci di essi. E perciò chiediamo prove, perché solamente attraverso le prove, attraverso le testimonianze riusciremo a liberarci degli errori. Ed è perciò che Joanna de Ângelis ci consiglia a non reclamare, perché sicuramente siamo stati noi che abbiamo chiesto le prove per cui passiamo adesso.   Ci vuole avere pazienza con le sofferenze, con le malattie, con tutte le difficoltà che possiamo passare nella vita, affinché possiamo liberarci degli errori commessi in vite precedenti. Passare per difficoltà a reclamare non ci libera degli errori. Avere fiducia in Dio, aiutare il prossimo, cercare di essere ogni giorno una meglio persona ci aiuta a superare le difficoltà. E Dio ci concede la possibilità di pagare in soavi rate i debiti che abbiamo fatto per ingrosso.

                                                                      Brasilianis

 
 
 

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