MESSINA & DINTORNI

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Messina. Attività formative per il reinserimento dei detenuti, presentato progetto dell'EurisMESSINA - Presentato ufficialmente alla Provincia regionale di Messina, Salone degli Specchi, il progetto “Sviluppo Sociale” che ha come obiettivo la promozione di interventi di inclusione sociale al fine di favorire l’inserimento lavorativo dei cittadini detenuti. Ad organizzare il significativo momento di riflessione sul delicato tema del recupero dei soggetti svantaggiati ci ha pensato l’associazione Euris P.M.I., che nel prevedere la realizzazione di attività formative rivolte a destinatari in stato di detenzione presso il carcere di Messina  intende approfondire e sviluppare le problematiche connesse alla formazione professionale, all’inclusione sociale e al re(inserimento) nel tessuto produttivo di persone svantaggiate. Un progetto che riguarda in primo luogo i diretti interessati e le istituzioni penitenziarie, ma che, per diffondersi in modo significativo e proporzionale alle sue potenzialità e ai vantaggi per le imprese, deve essere promosso all’esterno dell’ambito carcerario e penitenziale. All’incontro hanno partecipato esponenti del mondo imprenditoriale e associativo dell’amministrazione penitenziaria, della formazione professionale che hanno illustrato strumenti operativi, legislativi e amministrativi per attuare il re(inserimento) di persone in esecuzione di pena. La manifestazione è iniziata con i saluti del padrone di casa, il presidente della Provincia sen. Nanni Ricevuto seguita dall’ass. Caroniti in rappresentanza del sindaco della città dello stretto on. Giuseppe Buzzanca.Nell’intervento di apertura il responsabile organizzativo dell’Ente Giuseppe Campagna ha dettagliatamente descritto il lavoro svolto dall’Euris, quale associazione datoriale, attenta alle problematiche legate alle imprese e al mercato del lavoro,  nell’ambito della formazione professionale, precisando che il progetto “sviluppo sociale” rappresenta un punto di partenza per future progettazioni indirizzate al coinvolgimento della popolazione carceraria.La dott.ssa Tiziana Crisafulli, responsabile dell’organizzazione dell’evento, ha spiegato un maniera attenta e tecnica il progetto, rilevandone finalità ed obiettivi.Con un approfondimento tecnico sugli sgravi e sulle agevolazioni per le imprese, il commercialista, Giuseppe Spartà, ha illustrato con chiarezza i vantaggi definiti dalla legge Smuraglia per le imprese  e le cooperative sociali.La testimonianza dal mondo delle imprese, da parte di Franco Fazio, presidente Consorzio Sviluppo Nebrodi, ha evidenziato come questi percorsi virtuosi di collaborazione tra privato e pubblico, diano risultati a volte sorprendenti: è fondamentale che le imprese siano informate sui vantaggi diretti che derivano da questa opportunità sia a livello di sgravi fiscali, sia a livello di percorso di Responsabilità Sociale al fine di favorire la diffusione di queste pratiche.Significativo, è stato l’intervento del sopraintendente ai beni culturali di Messina Rocco Scimone che ha voluto lanciare una sfida, alle istituzioni e agli enti di formazione professionale al fine di pensare ad una progettazione che tenga conto delle innumerevoli figure da formare che si possono inserire all’interno della gestione del patrimonio dei beni culturali della città.Infine, del provveditore Orazio Faramo, il quale ha sottolineato l’esigenza di istituire a livello regionale tavoli tecnici, un fattore fondamentale per incrementare l’inserimento di detenuti nel lavoro è la capacità di fare rete, dialogare, far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro anche in questo ambito specifico, in cui le problematiche tecniche, legislative, ma anche pratiche e logistiche, sono molte e impegnative. Proprio per la difficoltà e la complessità, è necessario, accanto agli strumenti operativi e legislativi, l’impegno da parte di tutti gli interessati.