MESSINA & DINTORNI

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Messina. L'on. Cateno De Luca: ecco ''Sicilia Vera'' alla Provincia. E chiede a Ricevuto un assessore e poi lancia accuse sui funzionari ''padri-padrone''MESSINA - Affondo senza fraintendimenti dell'on. Cateno De Luca contro alcuni dirigenti della Provincia, rei - secondo il deputato e sindaco di Fiumedinisi -  di vestire i panni di ''padre-padrone'' nello svolgimento del loro lavoro. E De Luca, inoltre, sul piano squisitamente politico, ha lanciato al presidente, Nanni Ricevuto, un segnale inequivocabile per rivendicare un posto in Giunta da attribuire ad uno dei consiglieri a lui fedeli. Questo, in sintesi, quanto ha detto De Luca questa mattina a Palazzo dei Leoni durante la conferenza stampa nel corso della quale ha presentato il nuovo gruppo consiliare ''Sicilia Vera'' che da oggi identifica i consiglieri provinciali Pippo Lombardo, Antonino Calà e Salvatore Calì. L'esigenza della nascita di un nuovo soggetto politico si è reso necessario - ha detto Pippo Lombardo - per ''rilanciare l'azione amministrativa di una Provincia che accusa troppi ritardi relativamente a troppe problematiche, a cominciare al Piano territoriale e al Piano strade con dieci milioni ancora non spesi, al Bilancio del quale ormai dal mese di maggio non si ha ancora contezza''.E sulla parte delle carte contabile, sia per quanto riguarda la Provincia che il Comune di Messina, De Luca si è lasciato andare ad un affondo «La nostra tematica di base - ha detto - è che ci vuole una più corretta gestione finanziaria dei due Enti. La nostra non è una critica ma un suggerimento. Se poi si arrivasse, come fanno nelle aziende serie ma anche in molti comuni, ad approvare prima il consuntivo e poi il preventivo, si darebbe un buon segnale e si eviterebbe di stanziare spese senza copertura finanziaria». Cateno De Luca, infine, ha lanciato un messaggio al presidente della Provincia, Ricevuto, al quale ha chiesto un posto in giunta: ''La nostra lista alle elezioni - ha evidenziato l'on. De Luca - ha dato un contributo di 18 mila voti, avevamo un assessore designato che è stato “trombato” mezz’ora prima della presentazione dell’Esecutivo. Una posizione che va rivista, ma non abbiamo fretta. Penso che ai primi di settembre, quando il nostro gruppo arriverà a quattro elementi in quanto Bartolotta tornerà in consiglio provinciale, è legittimo che ci sia dato un riconoscimento dovuto, saltato per un errore di pallottoliere avvenuto in chissà quale segreta stanza». Nino Bartolotta, eletto nella lista Mpa, subentrebbe al posto del suo ex compagno di partito  Nino Muscarello, accasatosi nel frattempo all'Udc, che con ricorso aveva ottenuto dal prefetto la sospensione dalla carica dello stesso Bartolotta.