MESSINA IN BLOGil Blog dei Messinesi della Community di Libero |
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Post n°9 pubblicato il 22 Marzo 2007 da buonoal30percento
Non è una scoperta mia, ma me l'ha fatta notare il mio amico (nonchè collega, pare) Sergio Messina (esatto, ha il cognome come la città) guida ambientale escursionistica e profondo conoscitore della provincia e delle sue bellezze storico-naturalistiche. Nella piazza del Duomo c'è un edificio alla sinistra dello stesso Duomo (per intenderci quello dove c'è il locale che precedentemente si chiamava "La Dolce Vita" o qualcosa di simile, ma mi dicono che ha cambiato nome). Fabio |
Post n°8 pubblicato il 22 Marzo 2007 da veramenteantipatico
Forse non tutti conoscono la vera storia della fondazione della nostra Messina. Per saperla bisogna comprendere la vita privata di Tucidide, lo storico greco da cui provengono le notizie più accreditate sulla nascita della città. Egli, vissuto attorno al 400 a.c. ebbe una vita travagliata. La moglie Acidina, moralista e perbenista lo teneva intimato in casa e lo costringeva a rivedere le sue deduzioni storiche, a discapito della realtà che scaturiva dalle sue ricerche. Scandagliando tra i suoi appunti, si è scoperto che Messina fu fondata dal cumese Periere e dal calcidese Cratemene, ambedue omosessuali. Essi giunsero sulla riva dello stretto con la loro kondura, acquistata d’occasione ad Atene. Il Periere, era sposato con Suorlina, nipote dell’arconte Thesphius. Questa, per una questione di orgoglio e di pettegolezzi di palazzo, non poteva sopportare il tradimento del marito. Così, informata da un’amica linguacciuta sulla relazione del coniuge e del luogo dove egli si incontrava, decise che doveva agire. Chiese in prestito una kondura allo zio e si fece accompagnare sul luogo dove le era stato detto avrebbe colto il marito in flagrante. In effetti così accadde. Sbarcata anch’ella sulle rive dello stretto e visto lo sposo in atteggiamento intimo con l’altro uomo, cominciò a correre verso di lui con una falce in mano. Alla sua vista, il Cratemene cominciò a gridare all’amante: “dankle… danhle… dankle…” che nella lingua del periodo voleva dire “falce”. Da lì il nome Zancle; primo nome della città. |
Post n°7 pubblicato il 21 Marzo 2007 da kittyAle
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MESSINA RISCHIA DI PERDERE UN IMPORTANTE PEZZO DELLA SUA STORIA COME COLLEZIONISTA DI TUTTO CIO' CHE RIGUARDA LA BIRRA NON POTEVO NON RIPORTARE IN QUESTO SITO LA PROBLEMATICA CHE STA AFFRONTANDO QUEST'AZIENDA. Uno stabilimento, quello della “Birra Messina” che per anni ha rappresentato un'importante realtà industriale, ma soprattutto è stato un simbolo e un vanto per i messinesi e un orgoglio per la Sicilia tutta. Ora per discutibili scelte economiche la Heineken Italia ha deciso di chiudere lo stabilimento di via Bonino, e trasferire l'imbottigliamento a Massafra (TA), lasciando ai 64 lavoratori dell'impianto la scelta tra la disoccupazione e il trasferimento in Puglia. Una decisione incomprensibile visto che lo stabilimento di Messina ha dimostrato di essere produttivo, raggiungendo e superando gli obiettivi aziendali. Uno stabilimento che può avvalersi di manodopera altamente specializzata con anni di esperienza alle spalle. Uno scempio, insomma, l'ennesimo scempio che rischia di subire la nostra città. Solo le istituzioni possono far qualcosa per impedire la chiusura della fabbrica, posso dare un futuro a questi lavoratori... Firma anche tu!!! Affinchè la storia della Birra Messina non finisca, affinchè ci sia ancora un futuro per i 64 lavoratori di Via Bonino, affinchè non si perda nel nulla un altro pezzo della città e affinchè la “mezza birra” uno dei simboli della cultura popolare messinese resti, anche se solo in parte, una cosa “messinese”. sul sito :http://www.messinalab.it/petizione/ |
Post n°5 pubblicato il 20 Marzo 2007 da freddissima
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Post n°4 pubblicato il 19 Marzo 2007 da veramenteantipatico
Anch'io voglio scrivere qualcosa. Vi parlerò dei cannoli siciliani. Ingrediente per la scorza: 200 gr.di farina per dolci, 2 cucchiaini di zucchero, sugna 20 gr., 2 cucchiai di marsala, 2 cucchiaini di cacao, un pizzico di sale.Ingredienti per il ripieno: 1kg. di ricotta fresca, 600 gr.di zucchero, una bustina di vaniglia, 200 gr.di cioccolato fondente, 100 gr.di zuccata, 100 gr. di scorza arancia candita, olio per friggere (sugna). Tenere fuori dalla portata di Addolorata. Cosa significa? Andate sul mio Blog e capirete. Per tutti voi: buon appetito! |
Post n°3 pubblicato il 18 Marzo 2007 da freddissima
chi di voi non ha mai sentito parlare del duomo di Messina e del suo campanile?... L'Orologio meccanico alle ore 12 di ogni giorno fa:
rUGGIRE IL LEONE CANTARE IL GALLO MUOVERE L'ANGELO BENEDIRE LA MADONNA APPARIRE GESU' VOLARE LA COLOMBA SORGERE LA CHIESA FALCIARE LA MORTE PASSARE I GIORNI Il Campanile della Cattedrale di Messina racchiude al suo interno il complesso meccanismo del più grande orologio meccanico-astronomico che esista al mondo. Costruito dalla ditta Fratelli Ungerer di Strasburgo, per volere dell'arcivescovo Paino, l'orologio meccanico-astronomico venne inaugurato nel 1933. |
Post n°2 pubblicato il 18 Marzo 2007 da freddissima
che onore!apro io con un mio personalissimo articolo questo blog dedicato alla mia città!ma per cominciare bene...bisogna che la conosciate questa città...ed allora eccovi qualche foto!messina è una cittadina sul mare.. Ricostruita per intero dopo il terribile sisma e maremoto del 1908, e in parte nuovamente dopo i bombardamenti anglo-americani del 1943, la città con il suo porto, tra i più grandi del Mediterraneo è fondamentale scalo dei traghetti per il continente, importante centro turistico, commerciale, cantieristico, agricolo, artigianale ed industriale, importante e storica sede universitaria (la seconda in Sicilia) e centro balneare. A circa 90 Km da Catania e circa 230 km da Palermo, stretta tra la costa ionica ed i monti Peloritani, si affaccia con il suo grande porto naturale (militare e commerciale), chiuso dalla penisoletta a forma di falce di San Ranieri, di fronte a Villa San Giovanni e poco più a nord rispetto a Reggio Calabria. il simbolo della nostra città è la madonnina...patrona festeggiata il 3 giugno.ai piedi della madonnina la scritta che vedete:VOS ET IPSAM CIVITATEM BENEDICIMUS che significa "benedico voi e la vostra stessa città. ma sarebbe lunghissimo parlarvi di messina in un solo articolo....e quindi vi rimando ai prossimi post! Giusy |
Post n°1 pubblicato il 11 Marzo 2007 da MESSINA_IN_BLOG
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