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Haart-Paah


Vico, il Messaggero4Eccoci qua, il dipinto che state osservando è la mia casa, li io sto praticamente da un periodo di tempo per voi smisurato, quindi sorvoliamo questo particolare, parleremo poi di tempo sferico e dell’effetto che questo ha sulla vita nel suo complesso. Voglio parlarvi di ciò che state osservando, anche per dovere verso di voi, poiché riguarda anche voi, perché anche voi ricordate strutture del genere, anche se incompatibili con il vostro tempo. Eppure queste cose le avete incluse nel vostro DNA. Guardate ciò che fate e ditemi se non trovate somiglianze, a parte le dimensioni, ma ve l’ho detto; è questione di saper gestire il proprio tempo e di saperci parlare, col tempo, ma tanto è che ancora dovete camminare. Ora ascoltate, perché voglio illustrarvi il dipinto e, questo lo dico io, non vi annoierete, anche perché c’è un motivo per cui vi illustro la mia casa, ma andiamo un passo per volta. Esiste un progetto iniziale per la realizzazione della cittadella principale, poiché quella che vedi è solo la casa dove vivo con la compagna con cui divido la mia vita, insieme alle nostre due figlie, in seguito vi mostrerò tutte le cartine riguardanti il progetto iniziale della costruzione della nostra città. Quello di spalle che sta sollevando la tenda parasole sono io, le mie due figlie stanno giocando sul tappeto (sono molto brave a far volare i tappeti), mentre la compagna della mia vita sta passeggiando con la madre, il cui figlio, nato da poco, è tenuto in braccio dalla mia compagna. Noterete strane creature e noterete che, nonostante le strutture evolute, vestiamo con panni semplici. I mezzi che vedete volare sono di esseri presenti nell’abitato principale, poiché io e la mia gente abbiamo preferito risiedere nel porticciolo, tra virgolette porticciolo, poiché è immenso come dimensioni ed ha delle strutture veramente imponenti, quindi ciò che state osservando è solo la parte alta di un punto al centro della costa.