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Haart-Paah


Il Messaggio della Terra(piccola presentazione)5Questa che vi narro è, in pratica, la mia storia e la vostra storia, la storia del popolo al quale appartengo ed al quale appartenete anche voi. Ci sono molti fattori per i quali affermo con sicurezza tale dato di fatto e vi esporrò questi dati. Voi pensate, come vi hanno insegnato, che quella che vivete sia l’unica realtà possibile. Per un attimo dimenticate questo o se volete continuate a crederci, fatto sta che non cambierete il fatto che non solo non siete i soli nell’universo, ma un vostro scienziato era arrivato a capire che il pensiero è più veloce della luce intesa come fotone che viaggia nel cosmo ed ora avete scoperto che la luce si può flettere, anche se normalmente viaggia in linea perfettamente retta. Quindi non solo potete essere contattati in qualsiasi momento ma potete vederci se solo non vi spaventaste, magari di fronte a creature che di voi non hanno l’aspetto classico. Eppure sul vostro pianeta esistono creature a quattro zampe, addirittura ad otto zampe ed una creatura che chiamate millepiedi. Il punto è che se non conoscete qualcosa siete costretti a porle un’etichetta e se non ne avete, di etichette, quella cosa non può esistere o forse è uno scherzo della vostra mente. Scusate se ve lo dico ma in quanto a fantasia non avete eguali, eppure sembra che non solo non la usiate, ma la ripudiate come fosse una cosa inutile; che male c’è nel chiamare una creatura sconosciuta con il nome che questa emette vibrando perché esiste a prescindere dalla vostra fantasia, che del resto è una delle cose buone che avete? Torniamo a noi, poiché voglio spiegarvi perché sono così sicuro di esistere, a discapito della vostra reiterata testardaggine, altra cosa buona usata in senso destruente. Anche se non potete ricordarlo siete stati voi a chiederci di rammentare di noi, i vostri messaggeri, che un giorno lasciarono il pianeta in cui vivi per lidi lontani. Ci è stato chiesto di non smantellare le vostre condizioni e le vostre convinzioni, questo affinché il vostro libero arbitrio non venisse intaccato, affinché non venisse creato un varco che avrebbe permesso a voi, se ciò fosse accaduto, di danneggiare un flusso permanente riguardante solo i vostri ricordi e la vostra civiltà, molto più antica di quanto crediate. Le vostre azioni, se il varco si fosse creato, non avrebbe intaccato il Flusso Universale ma, per simbiosi, avrebbero danneggiato anche noi, come è già successo. E poi se vi dicessi che lo facciamo per amore verso di voi mi chiedereste che tornaconto ne ho o ne avremmo. Quindi poniamo la questione sul piano pratico: siete divenuti un pericolo per voi stessi e per altri. Prima di intraprendere il percorso che vi narrerà la nostra e la vostra storia lasciate che mi presenti per intero, al di là della descrizione che ho dato della mia abitazione raffigurata dal quadro che avete osservato. Il mio nome è Vico e sono un ceramista. Mi piace costruire tegole a colori smaltati, con cui decorare i nostri tetti, costruisco vasi che contengano i prodotti della terra. Oh.. solitamente non usiamo case, il pianeta in cui vivo vive in sintonia con noi, quindi non avremmo bisogno di ripari, se non per il fatto che le case, le abitazioni, gli uffici, i magazzini ed il resto ci occorre da quando abbiamo lasciato il pianeta in cui vivi, per conservare ciò che occorre anche alle entità presenti nel mondo in cui vivo. Molto tempo fa coltivavo la terra e mi occupavo solo di questo e della mia famiglia, mia moglie, come direste voi, e le mie due bambine. Poi venni contattato da genti a noi simili e mi fu chiesto di entrare a far vita attiva nella Alleanza, un insieme di realtà parallele, il cui scopo è riportare la Luce laddove questa è stata temporaneamente e letteralmente “smorzata”. Voi sapete che, nascendo, ogni essere può trovare la propria luce e ricordare ciò che ha passato prima di immortalarsi. Voi questo lo chiamate reincarnazione, ma è più semplice di quanto siate riusciti a spiegare. Nella realtà i corpi che occupate e di cui dovreste aver cura non sono che un veicolo e non sono mai gli stessi, così come i ricordi. Quando cessate di vivere materialmente tornate nella Luce dalla quale venite e nella quale vivete e se decideste di visitare questo o altri mondi avete l’opportunità di farlo o nascendo, o incarnandovi, o in astrale. Ma i ricordi che porterete non saranno gli stessi, esattamente come il corpo. Porterete con voi solo quella scintilla di luce che vi è familiare e che ha vissuto il tempo che ha deciso per imparare, giocare, lavorare e via dicendo. Per cui, quando vi reincarnate, nella pratica non siete più voi, ma un essere nuovo che è passato nel fiume che conduce agli universi, rilasciando tutti i ricordi precedenti, i quali si trovano insiti come traccia nel vostro dna o anche nella vostra scintilla ed è quando si presentano e sembrano estranei alla vita che conducete, che iniziano a mettere in discussione la vita che conducete, facendovi capire, spesso in maniera scuotente, di essere presenti da sempre. Ma questo è un discorso che lascio a voi, affinché ci ragioniate sopra, ma non ora, per cortesia, ora seguitemi, vi mostrerò il mio luogo, il luogo in cui atterrammo.