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I temporali non demordono, grossa cella in transito sul nord.


Le infiltrazioni instabili, marchio distintivo dell'intera settimana, non intendono abdicare e i temporali pomeridiani continueranno a schiaffeggiare i rilievi.
La domanda a questo punto è: quando ne usciremo? Beh, in tal senso possiamo darvi qualche buona notizia, ma senza spingerci oltre i 4-5 giorni di previsione perché altrimenti rischieremmo di imbatterci in proiezioni poco rosee. Quel che è certo è che ad inizio della prossima settimana avremo un maggiore apporto anticiclonico, che si tradurrà evidentemente in un'attenuazione dell'instabilità.Instabilità che, al pari dei giorni precedenti, si sta già manifestando in queste prime ore mattutine. Sul nord è in transito una grossa cella temporalesca, evolutasi nel corso della notte e che ora si sta accanendo tra il Veronese, il settore est della Lombardia e l'Emilia. In queste aree sono stati segnalati forti acquazzoni e qualche grandinata, ma per eventuali maggiori dettagli vi rimandiamo a successivi approfondimenti.Quel che possiamo dirvi è che i temporali, quelli pomeridiani, non tarderanno a svilupparsi su tutti i principali rilievi. Dalle Alpi all'Appennino sarà un fiorire di grosse nubi torreggianti, le precipitazioni di maggiore intensità tenderanno a concentrarsi tra il Levante Ligure, le montagne emiliano-romagnole e la Toscana. Regioni ove tra l'altro riteniamo assai probabili sconfinamenti lungo le coste.Continuerà il balletto tra regioni tirreniche e adriatiche, nel senso che ultimamente abbiamo assistito all'interessamento - da parte dei temporali - ora di un versante, ora dell'altro a seconda del tipo di circolazione in quota. Per quanto riguarda la giornata odierna, ci aspettiamo un maggiore coinvolgimento delle regioni distese sull'Adriatico, laddove non sono da escludere episodi temporaleschi importanti fin sulle coste. Anche la Val Padana verrà coinvolta dai temporali in discesa dall'arco alpino, ma in questo caso durante le ore serali.Infine, sarà interessante valutare il sistema nuvoloso che da ovest prova a dirigersi in direzione della Sardegna. Presumibilmente sarà in grado di arrecare un aumento della nuvolosità medio alta nelle due isole maggiori, nulla più. Concludiamo dicendovi che le temperature e i venti non subiranno sostanziali cambiamenti.-------------------------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 13.07.2013" di Meteogiornale.it